Analisi Percorso Parigi-Nizza 2020: tappe nervose e un’insidiosa cronometro designeranno il nuovo padrone della Corsa del Sole

Sulla carta, prima che l’allarme Coronavirus suonasse praticamente in tutto il mondo, sarebbe stata una corsa stellare. La Parigi-Nizza 2020 deve invece far fronte ad alcune rinunce pesanti, già comunicate da formazioni World Tour. Il campo partenti che vedremo all’opera dall’8 al 15 marzo rimane di alta qualità, anche per via di corridori che avrebbero dovuto essere altrove e che hanno dovuto cambiare programmi. Il percorso è come di consueto esigente e si presta a frangenti di grande spettacolo, con una sorta di progressione per quel che riguarda le difficoltà. Una prima parte della Corsa del Sole sarà infatti dedicata agli uomini veloci, mentre la metà conclusiva prevede tappe sulla carta incandescenti, con tante possibilità di fare la differenza. In mezzo, a fare da spartiacque fra le due “fasi”, la cronometro individuale. Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti e, come tradizione, a primeggiare sarà un corridore completo e di grandissime qualità.

Percorso Parigi – Nizza 2020

La partenza sarà da Plaisir, per una frazione che, dopo 154 chilometri, riporterà i corridori nella cittadina poco fuori Parigi. Il percorso sembra chiamare gli sprinter, ma attenzione: a parte un primo GPM, la Côte des Mesnuls (3a categoria, 1,2 km al 5,7%), la carovana dovrà passare per due volte sulla Côte de Neauphle (3a categoria, 1,4 km al 7,8%), l’ultima di queste a soli cinque chilometri dal traguardo. Considerando anche il tratto di discesa che porta all’arrivo, spazio per colpi di mano ce n’è eccome.

Se il giorno prima avranno mancato l’appuntamento, lunedì 9 marzo i velocisti non potranno marcare visita. La tappa che da Chevreuse a Chalette-sur-Loing, di 166,5 chilometri, è fondamentalmente piatta e non dovrebbe proprio sfuggire agli artigli degli sprinter. Ci sono sì tre GPM di terza categoria lungo il percorso, ma sono tutti lontani dal traguardo e non particolarmente impegnativi. Così, i passaggi sulla Côte des Loges (1,4 km al 5%), sulla Côte de Bouville (1,4 km al 4,4%) e sulla Côte de Pressoir (1,1 km al 5,9%) potrebbero servire solo a dare un’impronta alla classifica per scalatori, in caso – probabile – di fuga.

Il giorno successivo si ripartirà da Chalette-sur-Loing per fare rotta verso La Châtre, dove è posto il traguardo della terza tappa. Trattasi di altra giornata che chiama i velocisti, visto un profilo altimetrico senza particolari difficoltà. C’è qualche “su e giù” in più rispetto alla frazione precedente, ma un solo GPM, la Côte de Chapelotte (2,8 km al 4,6%), posizionata a metà percorso. Da lì in poi nulla più, anche se il finale non potrà propriamente dirsi liscio.

Si arriva così al suddetto spartiacque della Parigi-Nizza 2020, la cronometro individuale di Saint-Amand-Montrond, che è anche il paese natale di Julian Alaphilippe. Sono 15,5 chilometri molto adatti, sulla carta, al beniamino di casa, visto che il tracciato previsto non è propriamente un biliardo. Niente di trascendentale dal punto di vista dell’altimetria, ma non saranno da escludere sorprese di giornata che potranno dare fastidio agli specialisti del settore.

Superata questa difficoltà, i corridori affronteranno un’altra tappa dal dislivello altimetrico tutt’altro che impegnativo da Gannat a La Côte-Saint-André (227,0 km). Le uniche difficoltà saranno un GPM di seconda categoria, Côte de Busset (3,4 km al 5,9%), e tre di terza, Cheval Rigon (5,7 km al 3,9%), Côte de Trèves (3,0 km al 5,2%) e Côte de Saint-Prim (1,4 km all’8,3%), quest’ultimo a 44 chilometri dal traguardo. Non andrà sottovalutato il chilometraggio anche quest’oggi elevatissimo per una corsa che si svolge a metà marzo, e che sicuramente taglierà le gambe a molti corridori.

Il terz’ultimo giorno si comincerà a fare sul serio con la nervosissima Sorgues – Apt (161,5 km). A parte i primi 20 chilometri pianeggianti, ci sarà poi ben poco spazio per riposare con ben sei GPM registrati (quattro di seconda categoria e due di terza). Nei primi 100 chilometri verranno superati Côte de Saumane-de-Vaucluse (4,2 km al 5,1%), Col de Murs (10,4 km al 4,3%), Côte de Gordes (2,3 km al 6,5%) e Col du Pointu (3,5 km al 5,4%) prima di affrontare un primo passaggio dal Traguardo Volante di Apt, anch’esso in salita (1,2 km al 8,2%), che verrà poi ripetuto anche nel finale. Superate infatti Côte de Caseneuve (5,1 km al 5,4%) e Côte d’Auribeau (4,5 km al 5,8%), si affronterà di nuovo questo strappo che terminerà a 1800 metri dal traguardo, al termine di un tratto di strada tutto in discesa.

La tappa regina di questa edizione della Parigi-Nizza sarà però la penultima, proprio da Nizza a Valdeblore La Colmiane (166,5 km). Frazione già impegnativa nelle prime fasi e in quelle centrali grazie alla presenza di  Col de Vence (9,7 km al 6,6%), Col de la Sigale (6,6 km al 4,9%) e Côte de Saint Antonin (6,2 km al 5,3%), vivrà ovviamente il proprio culmine con la scalata finale. Si tratta di un’ascesa piuttosto lunga, 16,3 chilometri, con una pendenza media del 6,3%, ma molto regolare senza picchi oltre l’8%. Una piattaforma ideale per tutti gli scalatori per mettersi alla prova senza rischiare pericolosi fuori giri, inevitabili su pendenze più arcigne.

L’ultimo atto di questa edizione sarà la consueta tappa alpina attorno a Nizza (113,5 km), che però non vedrà il passaggio dall’iconico Col d’Eze. La prima difficoltà sarà dopo quasi 40 chilometri tranquilli, con il Col de la Porte (13,1 km al 4,7%), GPM di prima categoria, che sarà seguito dal più semplice Côte de Berre-les-Alpes (3,9 km al 6,1%) e quindi da un altro GPM di prima categoria, la Côte de Châteauneuf (6,5 km al 6,6%). Finita la discesa, non ci sarà più un metro di pianura perché si attaccherà subito la Côte d’Aspremont (3,9 km al 3,7%), ultima fatica di giornata a cui seguiranno 18,5 chilometri tra discesa e pianura che permetteranno ai corridori attardati di provare a recuperare terreno in vista dell’arrivo situato di fronte allo stadio Allianz Riviera, che sarà teatro della partenza della terza tappa del Tour de France 2020.

Tappe Parigi – Nizza 2020

Domenica 8 Marzo – Tappa 1: Plaisir – Plaisir (154 km)
Lunedì 9 Marzo – Tappa 2: Chevreuse – Chalette-sur-Loing (166,5 km)
Martedì 10 Marzo – Tappa 3: Chalette-sur-Loing – La Châtre (212,5 km)
Mercoledì 11 Marzo – Tappa 4: Saint-Amand-Montrond – Saint-Amand-Montrond (15,1 km – Crono)
Giovedì 12 Marzo – Tappa 5: Gannat – La Côte-Saint-André (227 km)
Venerdì 13 Marzo – Tappa 6: Sorgues – Apt (160,5 km)
Sabato 14 Marzo – Tappa 7: Nizza – Valdeblore La Colmiane (166,5 km)
Domenica 15 Marzo – Tappa 8: Nizza – Nizza (113,5 km)

Altimetrie e Planimetrie Parigi – Nizza 2020

Tappa 1: Plaisir – Plaisir (154 km)

Tappa 2: Chevreuse – Chalette-sur-Loing (166,5 km)

Tappa 3: Chalette-sur-Loing – La Châtre (212,5 km)

 

Tappa 4: Saint-Amand-Montrond – Saint-Amand-Montrond (15,1 km – Crono)

 

Tappa 5: Gannat – La Côte-Saint-André (227 km)

 

Tappa 6: Sorgues – Apt (160,5 km)

 

Tappa 7: Nizza – Valdeblore La Colmiane (166,5 km)

 

Tappa 8: Nizza – Nizza (113,5 km)

 

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