UCI, le più importanti novità dal 2019: Crono, Marciapiedi, Sanzioni, Scommesse, Sponsor…

Vediamo alcune delle novità nel regolamento su strada dell’UCI. Alcune con effetto immediato, altre con cadenze diverse, fino al prossimo mese di marzo, si tratta di cambiamenti alcune volte minori, ma ce ne sono anche che possono avere un impatto diretto nelle abitudini dei corridori, come quella che vi abbiamo già annunciato riguardo il rifornimento in corsa o come quella che riguarda le nuove classifiche e punteggi UCI, tra le modifiche più importanti. Dall’abbigliamento alla bici, dagli juniores ai professionisti, dagli uomini alle donne, da Aigle hanno dunque apportato alcune modifiche su molti fronti cercando di apportare novità e/o precisare alcune falle regolamentari.

Indumenti e accessori

A livello di vestiario si parla dunque della dimensione di calzini e copriscarpe usate in competizione, che non possono superare la metà della distanza fra il malleolo mediale e il centro della testa del perone. Una precisazione che vuole risolvere alcune incongruenze viste anche recentemente. A partire dal 4 marzo 2019 inoltre viene precisato che gli indumenti non devono modificare la morfologia del corridore e qualsiasi elemento o dispositivo non essenziale, il cui scopo non sia esclusivamente protettivo, è proibito.

La modifica della superficie degli indumenti è autorizzata (rispondendo così a quanto successo in particolare con alcune scelte del Team Sky nelle maglie per le cronometro), ma non può essere prodotta in altro modo che attraverso la lavorazione del tessuto. La modifica della superficie è inoltre limitata a una differenza di spessore massimo di un millimetro, una misura che deve essere effettuata senza pressione né trazione esercitata sull’indumento. Qualsiasi indumento deve quindi conservare la texture originale del tessuto e non può essere adattata per creare delle forme. Di conseguenza, quando un indumento non è indossato non può in alcun caso contenere degli elementi “autoportanti” o parti rigide.

Introdotte anche alcune modifiche per quanto riguarda la bici, in particolare per le appendici e poggiagomiti, che dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni:
– I poggia gomiti, la cui lunghezza e larghezza massima è fissata a 12,5 cm con inclinazione max di 15°, devono essere composti da due parti (una per ogni braccio) e sono autorizzati unicamente se sono presenti anche delle appendici, di dimensione massima di 4 cm.
– La differenza di altezza tra il punto d’appoggio del gomito (centro del poggia gomito) ed il punto più
elevato o più basso dell’appendice (accessorio compreso) deve essere inferiore a 10 cm.

Alcune novità per quanto riguarda il ciclismo giovanile sono entrate in vigore già da fine ottobre. Si avrà un massimo di 176 corridori negli eventi della Coppa delle Nazioni (per la quale cambiano leggermente anche le regole di accesso) e, più in generale, nelle corse Juniores, sia maschili che femminili. Per lo sviluppo del ciclismo femminile viene inoltre annunciata la possibile creazione di una squadra dell’UCI World Cycling Centre

A partire dal primo gennaio invece buona parte delle novità introdotte, a partire da una questione che negli anni si ripete spesso, soprattutto nelle classiche del Nord. L’utilizzo di marciapiedi, strade o ciclabili che non fanno parte del percorso di gara (che viene ridefinito come “strada disponibile al traffico”) sarà severamente vietato. Gli organizzatori dovranno dunque fisicamente indicare il percorso (con barriere, nastro, ecc) quando c’è la possibilità concreta che i corridori possano uscirne, intenzionalmente o meno, ad esempio quando la strada è affiancata da marciapiede o ciclabile.

Vengono infine definite alcune direttive riguardo le Cronostaffette miste, annunciate nelle scorse settimane. Il numero dei corridori sarà di minimo due fino ad un massimo di sei per genere, per un totale dunque che non potrà superare i 12 elementi. Confermato il numero complessivo di sei, tre per sesso dunque, ai mondiali, dove la prova sarà di 25 chilometri per genere (contro i 50 km per genere in caso di altre prove durante l’anno), con gli uomini che partiranno per primi. Il cambio sarà dato quando il secondo membro della prima squadra passa la linea, mentre il tempo finale, somma dei tempi dei due sessi ovviamente, sarà preso quando passerà il traguardo il secondo membro della seconda squadra.

Irregolarità in corsa

È stato poi inserito un intero capitolo riguardo irregolarità, incidenti in gara e le infrazioni specifiche da parte degli organizzatori. Le sanzioni riguardo le varie irregolarità riscontrate (che possono ricadere su corridori, squadre e direttori sportivi) riguardano, oltre all’aspetto pecuniario, anche penalità riguardo ai tempi e ai punteggi nelle classifiche UCI.

Le infrazioni riconducibili agli organizzatori “osservate nel contesto di eventi stradali” saranno soggette a sanzioni sulla base dell’eventuale comunicato che il Collegio dei Commissari, dopo averne dato avviso verbalmente (anche tramite Radio-Tour) direttamente ai titolari della licenza, invierà all’UCI. In caso di grave incidente, il titolare della licenza potrà anche essere immediatamente squalificato da un commissario e, in casi particolari (come nel caso del mancato pagamento della sanzione entro 15 giorni), essere convocato davanti alla Commissione Disciplinare. Per le gare nazionali del calendario, le rispettive federazioni possono fissare sanzioni inferiori a quelle stabilite dall’UCI.

Inoltre, sempre in caso di incidente particolarmente grave o di recidiva, l’UCI avrà la facoltà di escludere l’evento in questione dal calendario, retrocederlo ad una classe inferiore, farlo supervisionare da un Delegato Tecnico “a spese dell’organizzazione”, oppure “qualsiasi altra misura ritenuta opportuna alla luce delle circostanze”. L’infrazione più grave riguarda irregolarità o “non conformità relative agli obblighi assicurativi e agli obblighi di garantire autorizzazioni amministrative per organizzare eventi” che comporta una multa fino a 100.000 franchi svizzeri.

Scommesse e Sponsorizzazioni

Sono state infine effettuate alcune precisazioni riguardo alcune tipologie di sponsorizzazioni, in particolare per quanto riguarda le agenzie di scommesse. Sarà ancora possibile avere come sponsor un marchio di scommesse, ma questo non potrà avere nella propria offerta corse a cui la squadra partecipa, dovendo inoltre necessariamente avere una licenza e autorizzazione presso la propria autorità nazionale competente.

In tema di scommesse, inserite anche alcune regole per quanto riguarda “tutti coloro soggetti al regolamento UCI”. Non sarà dunque possibile scommettere, né chiedere a terzi di farlo al proprio posto, in qualsiasi evento in cui la propria squadra, o alla quale è in qualsiasi modo legato, partecipa. Vietato inoltre scommettere su qualsiasi campionato (nazionale, continentale, mondiale) o ad eventi pluridisciplinari che possano essere a lui ricondotti. Le pene vanno dai 2000 ai 200.000 franchi svizzeri e dagli otto giorni all’anno i sospensione. Un organizzatore può invece vedere sospeso il proprio evento.

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