Giro d’Italia 2020, il piano B prevede Mortirolo al posto dello Stelvio

Il Giro d’Italia 2020 salirà sul Mortirolo se non si può affrontare lo Stelvio. Con lo slittamento della corsa dal 3 al 25 ottobre, da subito ci si è chiesti se e come sarebbe stato possibile passare sullo Stelvio. Un dubbio che inevitabilmente al momento rimane e che probabilmente resterà sino quasi all’ultimo visto che in montagna le condizioni possono cambiare abbastanza rapidamente nell’arco di poco tempo. Ovviamente, RCS Sport non è rimasta con le mani in mano e ha cominciato a studiare dei possibili piani alternativi nel caso alcune tappe del percorso, sostanzialmente confermato ad eccezione della Grande Partenza che ha portato a cambiamenti nella prima settimana.

Il più importante di questi riguarda la 18ª tappa, che da Pinzolo prevede l’arrivo ai Laghi di Cancano dopo essere saliti fino a quota 2758 metri del Passo dello Stelvio. Indubbiamente una delle tappe più attese di questa edizione, pur restando ancora in seguito la temibile Alba – Sestriere (che potrebbe destare a sua volta qualche preoccupazione visto che il Colle dell’Agnello è a quota 2744 metri). In programma giovedì 22 ottobre, la frazione è chiaramente in qualche modo considerata a rischio, con il meteo che potrebbe incidere in maniera importante, portando fino ad un eventuale cambio di percorso.

“Se, nei giorni precedenti all’evento, nevicasse o fosse prevista neve, dalle previsioni meteorologiche, i ciclisti saranno dirottati sul percorso alternativo che prevede il passaggio dal Passo del Tonale e, quindi, da Edolo, Aprica e, poi, Passo del Mortirolo“, si legge dunque sul quotidiano Il Giorno al riguardo. Il giornale milanese anticipa anche che pochi giorni dopo la partenza della Corsa Rosa, a circa due settimane dallo svolgimento dell’attesa tappa, è prevista una nuova riunione in prefettura per fare valutazioni aggiuntive, coinvolgendo eventualmente anche i sindaci dei paesi interessati dal possibile passaggio.

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