Giro d’Italia 2019, Polanc difende la Maglia Rosa: “Meglio due giorni che uno. Nibali e Roglic sono i più forti”

Jan Polanc resta in Maglia Rosa al termine della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2019. Conquistate le insegne del primato ieri grazie alla lunga fuga verso Pinerolo, il portacolori dell’UAE Team Emirates è riuscito a difendersi con grande dignità quest’oggi, in occasione del primo arrivo in salita a Ceresole Reale. Già in difficoltà sulle rampe della salita di Pian del Lupo, lo sloveno è rientrato nel successivo tratto in salita e nell’erta finale ha perso presto contatto. L’accelerazione prodotta da Mikel Landa (Movistar) a 15 chilometri dall’arrivo ha infatti frantumato il drappello dei migliori, con il 27enne di Kranj che ha dapprima beneficiato del lavoro della Mitchelton-Scott a favore del suo leader Simon Yates, ma che nel finale ha dovuto fare tutto da solo per limitare i danni. Nonostante ciò ha tagliato il traguardo con 4’38” dal vincitore Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), un gap che gli permetterà di ripartire domani verso Courmayer con ancora addosso la maglia di leader della classifica generale.

“Ho provato a fare il mio passo – ha analizzato ai microfoni di Raisport – sapevo che la tappa sarebbe stata dura. Nel finale eravamo tutti distanti uno dall’altro, sono molto contento di essere riuscito a difendere la maglia grazie alla squadra che mi ha supportato. Dal mio punto di vista è sempre meglio avere la maglia per due giorni che per uno, ora vedremo come andrà domani. Bisogna correre giorno per giorno. Come vedo il duello Nibali-Roglic? Il Giro è lungo, si vede che loro due hanno una marcia in più rispetto agli atlri. Anche Lopez è tra i più forti, ma è stato sfortunato nel finale. Loro tre sono i più forti, a mio avviso”.

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