Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Chris Froome (Sky): Il britannico ribalta il Giro d’Italia. Ben coadiuvato dalla squadra fa esplodere la corsa sul Colle delle Finestre mandando subito in crisi Simon Yates. Finito il lavoro della squadra, il capitano rompe gli indugi a 80 chilometri dalla conclusione, partendo tutto solo. Nessuno riesce a seguirlo e il Keniano Bianco compie una impresa degna dei libri di storia di questo sport conquistando tappa e maglia. E pensare che dopo la prima settimana si sospettava potesse ritirarsi…

Thibaut Pinot (Groupama – FDJ): Quella di ieri era stata una giornata da dimenticare per il francese e tutto faceva pensare ad una tappa molto difficile per lui anche oggi, soprattutto considerando che lui stesso sembrava pessimista. Pinot però smentisce tutti e, insieme a Dumoulin, è il più attivo nel cercare di rientrare su Froome. Alla fine il distacco su Froome è elevato, ma Pinot si può consolare con il terzo posto in classifica generale per un podio che ora sembra decisamente alla sua portata.

Miguel Angel Lopez (Astana): Sembra in difficoltà fin dalle prime rampe del Colle delle Finestre, ma gestisce il momento difficile con grande intelligenza, restando sempre attaccato al treno giusto, evitando così di naufragare. Anche quando parte Froome non va in crisi e con il suo ritmo si porta sul gruppetto inseguitore con il quale concluderà poi la tappa, trovando anche la forza per un paio di scatti (dopo essere rimasto a ruota quasi tutto il tempo, atteggiamento che non piace, ma che si rivela tremendamente efficace).

FLOP

Simon Yates (Mitchelton – Scott): Dopo le difficoltà di ieri, oggi arriva il tracollo. Il leader della classifica generale si stacca sulle prime rampe del Colle delle Finestre e da lì inizia il suo calvario, arrivando in cima alla salita con quasi 15 min di ritardo. Un gap che continua inesorabile a crescere chiudendo la tappa a quasi 40 minuti, quasi ripreso dal gruppetto dei velocisti. Una débacle clamorosa e abbastanza inattesa in queste proporzioni.

Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida): Fino ad oggi si era sempre ben comportato, ma il Colle delle Finestre gli rimane indigesto. Apparso poco brillante, quando Froome parte non riesce proprio a seguirne ritmo, dovendo cedere il passo anche ai più immediati inseguitori. Prova a limitare i danni come può, ma è costretto a chiudere con un ritardo pesante, che probabilmente lo costringe a rinunciare al podio. E pensare che fino a ieri era tra i più attivi in salita, tanto che non era utopico pensare che potesse anche fare il colpaccio…

Rohan Dennis (BMC): In realtà è bravissimo a gestirsi, correndo con grande intelligenza, conscio dei propri limiti. Tra i big è uno dei primi a staccarsi sul Colle delle Finestre, riuscendo comunque poi a limitare tutto sommato i danni. Insomma, corre al suo livello, che purtroppo sembra non essere sufficiente per raggiungere il suo obiettivo, ovvero una top ten che è ormai abbastanza lontana, soprattuto considerando che ci sarà un’altra tappa di dure salite da affrontare.

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