Giro d’Italia 2018, Bilbao vuole resistere in Top10: “Con López possiamo giocare tatticamente”

Tra le piacevoli sorprese di questa prima parte di Giro d’Italia 2018 c’è anche Pello Bilbao. Se le luci dei riflettori sono tutte puntate sul suo compagno di squadra Miguel Ángel López, il basco sta silenziosamente resistendo in Top10, grazie ad un’ottima cronometro iniziale ed è attualmente posizionato meglio del suo capitano in classifica generale, nono a 2’05” dalla maglia rosa Simon Yates, contro i 2’34” del colombiano, attualmente 13° dopo una prima settimana non proprio brillante, nella quale ha fatto fatica in salita, perdendo anche terreno in qualche trappola.

Se l’obiettivo rimane quello di centrare il miglior risultato possibile con Lopez, il portacolori della Astana non nasconde di voler provare a portare a casa un buon risultato personale: “Il mio obiettivo era lavorare per Miguel, però adesso che sono tra i primi mi dispiacerebbe uscire di classifica – ha dichiarato Bilbao a MARCA – […] Pur continuando a lavorare per lui, ora ho anch’io le mie opzioni. Se fossi l’unico rimasto in squadra mi sacrificherei, ma dall’altra parte non vogliono neanche bruciarsi questa opzione. Sono in una posizione interessante, che potrebbe permetterci di giocare tatticamente con Superman (López, ndr). Potremmo provare ad infilarci in qualche fuga pericolosa e finché possiamo continuare a correre così lo faremo”.

L’ex corridore della Caja Rural si è detto “sorpreso in negativo dalle prestazioni di Chris Froome”, ma può essere comprensibile “se si pensa a tutto quello che ha passato”; quando viene a mancare la tranquillità in un corridore, infatti,  “vengono fuori anche risultati peggiori”. Dall’altra parte, invece, è rimasto “sorpreso da quanto forte vanno Simon Yates, Esteban Chaves, Domenico Pozzovivo e Thibaut Pinot”, oltre ovviamente alla mina vagante Tom Dumoulin, che ha ancora la cronometro dalla sua parte.

Il corridore iberico ha ora la testa a sabato, quando i corridori se la vedranno con  uno dei crocevia più importanti di questa Corsa Rosa, lo Zoncolan. “È sicuramente la tappa cerchiata di rosso nel calendario – ha concluso il 28enne – […] Non ci sarà neanche il tempo per prendere aria. Vedremo come mi comporterò in questo tipo di tappa, anche se ho già dato buone risposte in salite del genere sull’Angliru alla Vuelta a España. Sono sicuro che in tappe come questa Miguel Ángel riuscirà a fare di più. Per quanto mi riguarda, invece, il podio è difficile, ma mi piacerebbe rimanere in questa posizione“.

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