Giro d’Italia 2017, Dumoulin deluso: “Non so cosa avrebbero dovuto fare, ma non penso avrei perso 2′ oggi”

Tom Dumoulin ancora in maglia rosa al Giro d’Italia 2017. Eppure per il capitano del Team Sunweb oggi non c’è molto da sorridere. Colpito da un problema intestinale nelle prime rampe dell’ultima salita di giornata, il corridore neerlandese è stato costretto a mostrare il fianco agli avversari, che non hanno esitato a colpire. Costretto a concedere oltre un minuto per espletare il suo bisogno fisiologico, Dumoulin corre gli ultimi 30 chilometri della tappa praticamente da solo, riuscendo a limitare molto bene la perdita dai rivali, che nel frattempo si danno battaglia. Al traguardo arriverà con un ritardo di 2’16”, conservando quindi il simbolo del primato, seppur costretto a rinunciare a quasi tutto il suo vantaggio. Una situazione inattesa al mattino, con la Corsa Rosa decisamente riaperta. Favorito dai bookmakers di Unibet sino a metà tappa, all’arrivo ora Tom Dumoulin perde il suo status secondo i quotisti, visto che ora si può giocare a 2.75, dopo Nairo Quintana (Movistar), quotato invece 1.70.

È stato terribile, mi son dovuto fermare per forza – spiega dopo il traguardo – Ho perso molto tempo. Sono ovviamente deluso, non è questo che speravo oggi. Il risultato non mostra il mio livello attuale. Non ho perso perché non avevo le gambe, ma per un altro problema, sul quale non potevo fare nulla. Sono ancora in rosa, ma non con il vantaggio che pensavo. Non penso che altrimenti oggi avrei perso due minuti”.

Autore comunque di una ottima prova, dimostrando probabilmente ancora una volta un notevole sangue freddo che gli ha permesso di non andare allo sbando, ha saputo gestirsi limitando i danni dai rivali. Apparso comunque visibilmente arrabbiato dopo il traguardo, non ha nascosto il suo disappunto per una situazione che comunque ammette essere di difficile interpretazione per i rivali. “Non mi aspettavo nulla da loro”, risponde se gli si chiede un commento riguardo la differenza di trattamento che invece lui ha riservato a Quintana, che aspettò dopo una caduta fermando il gruppo. D’altro canto però non esita a definire “shit” l’eventuale giustificazione, e la situazione nel suo contesto, di dover continuare la corsa per andare a riprendere Steven Kruijswijk in fuga. Grande nervosismo all’arrivo, che si placa con il passare del tempo. Il volto scuro quando indossa la sua 13ª maglia rosa rimane, ma le sue parole confermano una maggiore calma. “Non so cosa avrebbero dovuto fare – ammette – È difficile da dire, è una situazione in cui si andava a tutta e forse non si poteva aspettare”.

La delusione arriva soprattutto perché effettivamente, per quanto mostrato anche oggi, la condizione sembra davvero ottima. E Dumoulin non lo nasconde. “Sono deluso – ribadisce – Oggi penso che avrei potuto giocarmela con entrambi. Invece mi son dovuto fermare ed è andata così. Ho dovuto combattere, stringere i denti e vedere i danni alla fine”. Danni ingenti, ma sarebbe potuta andare molto peggio…

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