#SpazioTalk, Gianni Savio: “La squadra Continental in Colombia si farà con Sidermec. Drone Hopper? Consideriamo valido il contratto di quattro anni, valuteremo a tempo debito”

Gianni Savio intravede la luce in fondo al tunnel. Il futuro della Drone Hopper-Androni Giocattoli sembra ormai essere garantito, ma per non fare il passo più lungo della gamba, la squadra italiana sarà costretta a fare un passo indietro scendendo di categoria, come già ci aveva confermato un paio di settimane fa. Le trattative nel frattempo sono andate ulteriormente avanti e dovrebbero arrivare una finalizzazione ufficiale questo mercoledì. Il progetto continuerà, ma sarà costretto ad “emigrare” fino in Colombia per affiliarsi con una nuova realtà promettente. Intervistato da SpazioCiclismo, è lo stesso Savio a parlare della situazione attuale del team. Una parte della conversazione è ascoltabile nel podcast settimanale di SpazioCiclismo, SpazioTalk.

A che punto è la situazione?
“L’abbinamento con una squadra che ha un progetto giovani in Colombia si farà. Ho l’accordo verbale però non annuncio ancora nulla perché abbiamo la riunione definitiva mercoledì prossimo”.

Si tratta della Colombia Tierra de Atletas?
“Non è la Colombia Tierra de Atletas. È una squadra nuova con uno sponsor principale colombiano, un nucleo di corridori giovani e interessanti. Noi porteremo come sponsor la Sidermec. Non posso ancora darvi il nome per una questione di scaramanzia finché non c’è l’ufficialità”.

Ci saranno italiani?
“Noi porteremo Gabriele Benedetti, sul quale faccio grande affidamento. Quest’anno è stato molto sfortunato, si è infortunato al ginocchio e quando ha ripreso si è preso anche il Covid, quindi per lui è stata una stagione persa. Penso ci sarà un altro italiano, ma anche questo verrà valutato nei primi giorni della prossima settimana”.

Quindi il sodalizio con Drone Hopper è terminato?
“L’intento mio e di Marco Bellini resta quello di salvare la squadra dopo essere stati totalmente spiazzati dalla Drone Hopper. Noi credevamo di avere trovato un grande sponsor, che in ogni caso avrebbe delle grandi potenzialità, ma hanno commesso degli errori che stanno pagando sia loro che noi dato che non ci hanno più pagato. Sono brave persone, difatti al momento non andiamo per vie legali, però consideriamo valido il contratto di quattro anni. Loro garantiscono di avere un grande progetto e di poterlo sviluppare nel corso del 2023, per cui noi lasciamo la situazione in sospeso e la valuteremo a tempo debito. Non è detto che continueremo sicuramente con Drone Hopper, tutto dipenderà dalla loro posizione e dalle garanzie offerte”.

Cambiare sponsor era l’unica possibilità per dare continuità al progetto?
“Un anno fa, la Drone Hopper ci ha inviato tutta la documentazione corretta, altrimenti non avremmo avuto la licenza per il 2022. Questo significa che i requisiti c’erano, poi loro hanno commesso degli errori a inizio stagione che hanno avuto come conseguenza una mancanza di liquidità. Continuare con loro è assolutamente impensabile, il contratto rimane depositato lì all’UCI, ma non andiamo a infilarci in un’altra stagione come questa troppo stressante. Quindi, non potendo trovare a causa di molteplici fattori un altro sponsor principale che porti un milione e mezzo di euro all’ultimo momento, abbiamo optato per una soluzione Continental per traghettare la squadra dalla stagione 2022 a quella 2024 nella quale torneremo come Professional”.

Si tratta solo di una soluzione di ripiego o può avere un futuro?
“Si tratta i una soluzione per sopravvivere dignitosamente, non avrei aderito a una Continental con corridori presi da altre squadre senza un progetto preciso. Invece qui c’è un progetto sostenuto anche dalla Federazione colombiana e quindi a nostro avviso rimane un’operazione assolutamente valida”.

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