Settimana Coppi e Bartali 2021, Mikkel Honoré: “Stamattina ho detto tutto o niente. Ora la carriera può cambiare”

Prestazione strepitosa di Mikkel Honoré nella tappa conclusiva della Settimana Coppi e Bartali 2021. Il danese ha promosso la fuga di giornata, attaccando nel primo passaggio sulla salita del circuito per portare via un gruppetto di attaccanti, nonostante la sua ottava posizione in classifica generale a soli 26″ dal leader. Ripreso all’interno dell’ultimo giro, il corridore della Deceuninck-Quick-Step ha nuovamente allungato nell’ultimo tratto di discesa, sfruttando la sua tecnica per prendere margine nelle ultime tre curve. Seguito da Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), ha collaborato con il connazionale per poi batterlo in volata e ottenere il primo successo nella giovane carriera, giunta al terzo anno. Il vantaggio accumulato e gli abbuoni gli permettono inoltre di concludere la corsa in seconda posizione in classifica generale, piazzamento importante.

Il classe ’97 ha raccontato la tappa ai nostri microfoni appena dopo essere stato premiato: “Una giornata durissima. Stamattina ho detto ‘all in or nothing’, voglio provare tutto o niente. Non corro per arrivare settimo o ottavo. In squadra corriamo per vincere. Non so come, ma alla fine siamo riusciti a vincere una tappa. All’inizio ho fatto gara dura sulla prima salita e sono riuscito ad andare via. Alla fine poi ho pensato ad Asgreen che ha vinto ad Harelbeke. Quando mi hanno preso ho attaccato di nuovo e sono riuscito a vincere la tappa. Nell’ultimo chilometro ero molto concentrato, per me era molto importante avere finalmente una vittoria dopo un paio di anni da professionista”.

Un successo che vale per avere più spazio in squadra, senza rimpianti per la classifica generale: “Ora la mia carriera può cambiare. È molto importante per il mio futuro, la mia fiducia, per continuare a crescere e migliorare. Non credo che avrei potuto vincere la classifica generale, anche se non avessi lavorato per Vansevenant. Vingegaard, che è anche mio connazionale, ha meritato di vincere. È stato il corridore più forte con due tappe vinte e il secondo posto di oggi. Ha mostrato di essere il più forte di questa Coppi e Bartali. Ha meritato al 100%, non credo fosse possibile batterlo in salita o in altri terreni“.

Infine Honoré racconta l’attacco decisivo con Vingegaard: “Ho attaccato nelle ultime curve in discesa. Poi mi sono voltato, l’ho visto e gli ho detto: ‘Dai, andiamo!’. Lui fa vedere il suo carattere, la sua voglia di correre. Poteva stare sulla mia ruota, ma gli conveniva anche stare davanti perché se ci avessero ripreso avrebbe rischiato che qualcuno scattasse e lo attaccasse. Anche per lui era la situazione ideale. Non aveva più compagni, rischiava che altri scattassero e per lui sarebbe stato complicato. Come si dice, la miglior difesa è l’attacco. Ed è proprio così. È una vittoria molto importante per me, speciale”.

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