Lotto Soudal, Tim Wellens torna finalmente a correre: “Positivo al covid al Tour, poi forse ho ricominciato troppo presto”

Dopo oltre un mese di stop, Tim Wellens corre oggi la Tre Valli Varesine 2022. Previsto per la Coppa Agostoni, il suo rientro è stato posticipato di qualche giorno dopo i forfait dell’ultima ora alle prime due prove del Trittico Regione Lombardia per “motivi personali”, ma quest’oggi finalmente il corridore della Lotto Soudal è regolarmente al via. A fermarlo sono stati alcuni problemi cardiaci emersi nel corso dell’estate, quando ha avvertito alcuni fastidi che lo hanno chiaramente fermato per effettuare i necessari controlli. Una situazione che sembra dunque ora rientrata, con il corridore fiammingo che non nasconde possano essere complicanze legate al covid, che ha contratto durante il Tour de France.

“Sono risultato positivo al covid al Tour, poi forse ho ricominciato a correre un po’ troppo presto”, spiega ai nostri microfoni dalla partenza di Busto Arsizio precisando di “aver avuto alcune complicazioni cardiache, ma ora va tutto bene”. Ritiratosi dal Tour de France il 20 luglio, senza partecipare alla 17ª tappa, il classe 1991 si era poi presentato al via del Tour de l’Ain il 9 agosto, salutando poi la breve corsa a tappe il terzo giorno, senza portare a termine la tappa. Dieci giorni più tardi, il 21 agosto, ha poi partecipato alla Classica di Amburgo, chiusa senza brillare in 86ª posizione, mentre tre giorni più tardi si è conclusa con un altro ritiro la sua partecipazione alla Druivenkoers – Overijse. Da allora era fermo, fino a stamani.

Inevitabilmente, difficile pensare che possa fare risultato, anche se spera di poter contribuire alla causa di quella che è la sua squadra dal 2012 (anche se lascerà il team a fine stagione in direzione UAE Team Emirates): “Ho avuto problemi di salute, ma ora le cose vanno meglio. Ovviamente ho perso molte corse e allenamenti, quindi vediamo come andranno le cose oggi. Mi sento comunque finalmente in condizione di poter tornare a correre”.

Le prime pedalate saranno dunque essenziali per valutare la condizione su un tracciato impegnativo, banco di prova per coloro che sabato punteranno poi a Il Lombardia: “Difficile dire a che punto sono ora. In allenamento mi sento bene, ma in corsa è molto diverso. Per me è difficile sapere come starò, alla squadra stamattina ho detto che potrei stare bene o male, difficile da dire. Penso che dopo i primi 50 km di corsa saprò meglio a che punto sono”.

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