Giro dell’Emilia 2017, doppietta Bahrain – Merida: Visconti davanti a Nibali

Giovanni Visconti iscrive il suo nome in cima al San Luca. Il portacolori della Bahrain – Merida si è imposto nel Giro dell’Emilia 2017, sorprendendo tutti i suoi avversari con un attacco a 16 chilometri dalla conclusione. Niente da fare per tutti gli avversari a partire dal compagno di squadra Vincenzo Nibali, che nel finale ha corso da stopper su tutti i tentativi di allungo e alla fine ha concluso al secondo posto. Con il duo della Bahrain – Merida sul podio sale Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac), giunto terzo anche dodici mesi fa. Quinto posto invece per Gianni Moscon (Sky) con Diego Ulissi (UAE Team Emirates) settimo.

La fuga di giornata si sgancia dopo una quindicina di chilometri dal via. All’attacco vanno Davide Ballerini (Androni Sidermec), Adrien Niyonshuti (Team Dimension Data), Redi Halilaj (Amore e Vita Selle SMP), Francois Bidard (Ag2r La Mondiale), Nicolas Edet (Cofidis Solutions Credits), Fabien Doubey (Wanty – Groupe Gobert), Jacopo Mosca (Wilier Triestina – Selle Italia) su cui sono bravi a riportarsi, dopo una quarantina di chilometri all’inseguimento, Lorenzo Rota (Bardiani – CSF) e Nicola Bagioli (NIPPO – Vini Fantini).

I nove arrivano ad ottenere un gap massimo di 7’30” prima che il gruppo inizi gradualmente a recuperare terreno. A 80 dalla conclusione infatti il vantaggio dei fuggitivi, fra i quali perde contatto Niyonshuti, è di soli 2’50”. Si arriva così alla prima scalata del San Luca con Mosca e Ballerini che provano a rompere gli indugi fra i battstrada. Su di loro sono bravi a rientrare Edet e Doubey con Ballerini che non riesce però a seguire il loro ritmo ed è costretto a staccarsi. Su Ballerini proprio dopo lo scollinamento riescono a rientrare Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Giovanni Visconti (Bahrain – Merida) e Mickaël Chérel (AG2R La Mondiale), ma i quattro vengono ripresi dal gruppo nel secondo passaggio sul San Luca. A quel punto a rompere gli indugi nel plotone sono Francesco Manuel
Bongiorno (Sangemini – MG. K Vis) ed Edoardo Zardini (Bardiani – CSF) che scollinano con una quindicina di secondi di ritardo dal terzetto al comando, mentre il gruppo accusa un ritardo di 30 secondi.

Zardini e Bongiorno rientrano in testa a 20 chilometri dalla conclusione, proprio ai piedi della terza scalata del San Luca. Proprio in quel momento però mosca prova una accelerazione venendo però raggiunto subito da Bongiorno e Zardini, che questa volta staccano subito il corridore della Wilier – Selle Italia e provano in solitaria a resistere alla rimonta del gruppo. Dietro però la Sky prima e la Bahrain – Merida poi aumentano notevolmente il ritmo, annullando l’azione dei due poco prima dello scollinamento.

Nella successiva discesa ad allungare è Visconti che riesce a guadagnare subito una ventina di secondi. Il siciliano inizia il penultimo passaggio sulla salita con 25 secondi riuscendo a scollinare con lo stesso gap. A prendere in mano la situazione in discesa allora è il vincitore uscente Esteban Chaves (ORICA – Scott) in prima persona, ma il colombiano in una curva perde il controllo della sua bici e finisce rovinosamente a terra insieme ad Egan Bernal (Androni – Sidermec) e Jan Bakelants (AG2R La Mondiale). Si arriva così sulla salita con Davide Villella (Cannondale – Drapac) che è il primo a rompere gli indugi. Il bergamasco però viene subito ripreso così come Roman Kreuziger (ORICA – Scott) subito dopo. Più incisivo è il forcing di Gianni Moscon (Sky) con solo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida), che non tira ovviamente, Nicolas Roche (BMC) e Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac) che riescono a seguirlo. Davanti però Visconti riesce a resistere e conquista una splendida vittoria in solitaria. Alle sue spalle si piazza proprio Nibali mentre il podio di giornata viene completato da Uran.

ORDINE D’ARRIVO

  1. Giovanni Visconti (Bahrain – Merida)
  2. Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida)
  3. Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac)
  4. Nicolas Roche (BMC)
  5. Gianni Moscon (Sky)
  6. Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale)
  7. Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
  8. Thibaut Pinot (FDJ)
  9. Jack Haig (ORICA – Scott)
  10. Ben Hermans (BMC)

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