Francia, l’ex pro Christophe Moreau alla guida dell’ambiziosa Philippe Wagner Cycling: “Puntiamo a essere una Professional per il 2024”

In Francia il panorama delle squadre ciclistiche è in continua ebollizione. Oltralpe ci sono già tre squadre World Tour (Cofidis, Ag2R-Citroen e Groupama-FDJ) e altrettante formazioni Professional (B&B Hotels-KTM, Arkéa-Samsic e TotalEnergies). In vista del prossimo anno, peraltro, la B&B dovrebbe accogliere una sponsorizzazione di alto profilo e crescere decisamente sul piano di fondi e ambizioni, mentre l’Arkéa-Samsic è in predicato di salire di categoria per via dei risultati ottenuti nel triennio in corso. Tanta grazia, quindi, ma c’è ancora altro che si muove. È il caso della Philippe Wagner Cycling, che al momento è una “National” (dilettanti, in pratica) e che non nasconde grandi progetti per il futuro.

A far da motore ai sogni della formazione che ha sede a Breuches, ai piedi dei Monti Jura è l’ex professionista Christophe Moreau, che ora ha 51 anni e che è stato chiamato dall’industriale Philippe Wagner (attivo nel settore alimentare) a gestire la squadra che porta il suo nome: “Mi ha offerto il lavoro a inizio aprile – le parole dell’ex ciclista francese, professionista dal 1995 al 2010, a Le Quotidien du Sport – Da allora sono pienamente coinvolto in un progetto che mi appassiona. L’obiettivo è chiaro, vogliamo passare al livello Continental o a quello Professional prima possibile. Abbiamo dovuto rimandare lo ‘sbarco’ al 2024 per via del fallimento di uno sponsor”.

Moreau ha chiara la strada: “Per il prossimo giugno dobbiamo avere salde le basi finanziare per il progetto. Servono 1,7 milioni di euro per il livello Continental, oppure 4,5 milioni per diventare una Professional. Per me – il commento dell’ex corridore di Festina, Crédit Agricole, AG2R, Agritubel e Caisse d’Epargne – è l’inizio di una storia fantastica. Mi fido dell’esperienza di Wagner, un imprenditore rispettato e dalle capacità riconosciute”.

L’obiettivo di Moreau è quello di seguire le orme di Emmanuel Hubert, manager dell’Arkéa-Samsic: “Lui è partito, come sto facendo io, da una National ai tempi dell’Agritubel e ora si trova alla guida di una delle squadre più ambiziose del plotone. Per me è più di un esempio, è una fonte di ispirazione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio