CRO Race 2022, Elia Viviani: “Quando sei un velocista e non vinci da molto tempo la vittoria successiva è sempre molto importante”

A quasi otto mesi di distanza dall’ultima volta, Elia Viviani è tornato ad alzare le braccia al cielo. Il corridore della Ineos Grenadiers, il cui ultimo successo risaliva a una tappa del Tour della Provence dello scorso febbraio, si è imposto in volata nella sesta e ultima frazione della CRO Race 2022, conclusasi sul traguardo di Zagabria. Il 33enne, che ha battuto Matej Mohoric (Bahrain Victorious), è riuscito così a finalizzare l’ottimo lavoro svolto negli ultimi chilometri dai compagni di squadra, bravi a tenere il velocista veronese nelle prime posizioni del gruppo nell’insidioso circuito finale della capitale croata.

Stamattina abbiamo guardato il video dell’ultima tappa dello scorso anno ed eravamo preoccupati per alcuni attacchi nell’ultimo giro – ha esordito Viviani nella consueta intervista dopo l’arrivo – Sapevamo che Mohoric aveva bisogno di attaccare se voleva vincere la classifica generale, quindi siamo rimasti a ruota tutto il giorno. La Bahrain ha fatto tutto il lavoro e si è meritata la vittoria finale“.

“Una volta entrati nel circuito sapevamo che il modo migliore per approcciarlo era andare davanti e mantenere le posizioni di testa – ha proseguito il 33enne – Poi i ragazzi hanno fatto ancora meglio dopo la salita, penso che sia stato il miglior lead-out di quest’anno. È solo la mia seconda vittoria quest’anno, ma quando la vittoria arriva in questo modo è assolutamente grazie alla squadra“.

Un successo importante per il veronese, che rompe così un lungo digiuno: “Significa molto, perché quando sei un velocista e non vinci da molto tempo la vittoria successiva è sempre molto importante. Spero davvero di concludere la stagione nel migliore dei modi e di portare qualche vittoria alla mia squadra”, ha concluso il corridore della Ineos Grenadiers.

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