Campionati Italiani 2018, Cassani si aspetta “una corsa aperta”

Davide Cassani, coordinatore delle squadre nazionali di ciclismo, fa il punto della situazione in vista dei Campionati Italiani 2018. La prova in linea di sabato a Darfo Boario Terme sarà utile al CT per definire le gerarchie azzurre, anche in vista degli Europei di agosto. Contestualmente, inizieranno anche i ragionamenti in vista del mondiale di Innbsruck, appuntamento clou della stagione della Nazionale Italiana, per il quale resta il lizza il grande assente: Fabio Aru.

“Mi aspetto una corsa aperta fino agli ultimi 2-3 km, quando si affronterà per l’ultima volta la salita – ha analizzato ai microfoni della trasmissione radiofonica Ultimo ChilometroÈ una corsa aperta a un vasto campo di pretendenti, quindi vedremo una bella lotta per la maglia tricolore. Può esserci sia un’azione finale che un arrivo in volata: di sicuro, in vista degli europei, sarà una prova importante”.

Nonostante Aru non ci sarà, le porte della Nazionale restano ovviamente aperte per lui: “Per Fabio c’è tempo per poter recuperare ed essere, eventualmente, convocato per il mondiale di Innsbruck. L’importante è che abbia capito quali siano stati i suoi problemi e che dimostri di avere il colpo di pedale giusto nelle prossime gare. Ai mondiali andranno i corridori più forti e in condizione: ogni volta che Aru ha indossato la maglia azzurra è sempre andato molto bene. Non ho perso la fiducia in lui dopo il suo ritiro dal Giro d’Italia: sono convinto che possa tornare ad avere quella condizione che gli ha permesso in passato di vincere una Vuelta, un campionato italiano e di piazzarsi al Giro”.

Infine, è stata chiesta a Cassani una considerazione su Andrea Innocenti, corridore Under 23 trovato positivo ai Metaboliti del testosterone alla vigilia della Coppa delle Nazioni: “Mi rende molto triste. Bisogna ancora capire tante cose, non conosciamo i risvolti, sappiamo di questa positività ma prima di dare giudizi aspetterei le controanalisi. Già in passato ci sono state delle positività dovute ad integratori contaminati”.

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