Arkéa-Samsic, il Tribunale Arbitrale dello Sport discuterà del caso-Tramadol di Nairo Quintana il 12 ottobre

Nuova tappa nel tormentato finale di stagione di Nairo Quintana. Il colombiano, che da qualche giorno è tornato al centro del CicloMercato dopo la comunicazione dell’interruzione dei rapporti con l’Arkéa-Samsic, sta affrontando un procedimento di giustizia sportiva dopo che l’UCI lo ha sanzionato per l’utilizzo del Tramadol durante il Tour de France 2022. Quintana aveva chiuso la Grand Boucle al sesto posto, ottenendo anche la seconda moneta di giornata nella memorabile tappa del Col du Granon, ma tutti i risultati ottenuti nell’arco delle tre settimane di corsa gli sono stati tolti per via dell’infrazione di cui sopra.

Con il passare dei giorni, fra il colombiano e la squadra si è verificata una frattura non più sanabile, tanto che Quintana, dalla fine del Tour de France, ha corso solo il Mondiale in linea di Wollongong 2022. Il corridore, però, si è sempre professato innocente e aveva inoltrato procedura di appello contro la sanzione di cui sopra al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Il procedimento è in fase di svolgimento e il caso verrà discusso con le parti (UCI da un lato e Quintana dall’altro) in un’udienza fissata per il prossimo 12 ottobre, stando a quel che riporta Cycling News: “Sto lavorando insieme ai miei avvocati; sono fiducioso sull’esito dell’appello perché io sono onesto e corretto”, aveva detto il colombiano al momento della presentazione del ricorso.

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