UCI, Nairo Quintana squalificato dal Tour de France per uso di Tramadol

L’UCI annuncia una sanzione nei confronti di Nairo Quintana per aver usato il Tramadol durante il Tour de France 2022. Il colombiano non è stato sospeso, ma perde i risultati ottenuti durante la Grande Boucle per la quale viene squalificato. La sostanza, assieme a due suoi metaboliti, è stata trovata nei suoi campioni prelevati in due occasioni: 8 e 13 luglio. Il Tramadol non è una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping (che lo aveva comunque inserito tra le sostanze monitorate) e non è dunque considerato doping, ma l’UCI lo ha inserito tra le sostanze che non possono essere usate in gara per “proteggere la sicurezza e la salute dei corridori visti i suoi effetti collaterali”.

Non si tratta dunque di una violazione del regolamento antidoping, quindi il corridore della Arkéa – Samsic, che ha comunque dieci giorni per fare appello al TAS di Losanna, non è squalificato da altri eventi né sospeso e può partecipare alle prossime corse, partendo chiaramente dalla Vuelta a España in partenza tra pochi giorni. L’uso del tramadolo, un oppioide sintetico che costituisce il principio attivo di farmaci antidolorifici della classe degli oppioidi, è vietato in gara dall’UCI sin dal 1° marzo 2019, seguendo le richieste del MPCC che da qualche anno lo vietava ai suoi iscritti.

Di questa sostanza si parla da anni ed è al centro di un dibattito che ha portato a molte contestazioni nel corso degli anni. Considerato da alcuni tra le possibili zone grigie in cui si è operato in passato, è (stato?) uno degli oppioidi più usati e abusati in gruppo, come ha riportato anche Taylor Phinney nei mesi scorsi, finendo così per diventare una delle battaglie vinte dal Movimento Per un Ciclismo Credibile, in particolare con l’arrivo ai vertici dell’UCI di David Lappartient, portando al divieto introdotto tre anni fa.

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