Androni-Sidermec, Pelucchi vuol ripagare la fiducia di Savio: “Correndo con continuità mi farò trovare pronto negli appuntamenti importanti”

Inizia con grande entusiasmo il 2019 di Matteo Pelucchi. Dopo due stagioni alla Bora – hansgrohe costellate da cadute e infortuni che ne hanno condizionato in maniera negativa il rendimento, il velocista lombardo è passato questo inverno alla Androni – Sidermec per poter ritrovare il miglior colpo di pedale che l’ha portato in carriera a vincere alla Tirreno – Adriatico e due volte al Giro di Polonia. Un passo indietro essendo tornato in una formazione Professional dopo quattro anni nel WorldTour, che tuttavia potrebbe consentirgli di ritrovare lo spazio e la tranquillità necessaria per tornare ai massimi livelli.

“Mi sono trovato subito in sintonia con questa squadra perché mi hanno dato subito grande fiducia ed è proprio quello di cui avevo bisogno in questo momento – ha raccontato ai microfoni di SpazioCiclismo –  Sono in una delle migliori professional mondiali e sono contento di essere approdato in questa squadra. Abbiamo cercato di fare un calendario adatto a me e gli obiettivi sono quelli di raccogliere risultati nelle gare giuste per le mie caratteristiche, quindi cercherò di vincere per dare il mio contributo a raggiungere gli obiettivi del team”.

La squadra punta decisamente su di lui e si è adoperata per richiedere inviti in diverse corse in Francia e in Belgio (è convocato per Le Samyn in programma martedì prossimo) per potergli garantire un calendario di livello, ricamato sulle sue caratteristiche di velocista. Attenzioni e accortezze che mostrano quanto la dirigenza creda in lui e che rappresentano una grande iniezione di fiducia per lo sprinter di Giussano: “Adesso siamo concentrati sull’inizio di stagione, so che questo mese avrò delle corse in Belgio nelle quali so di dover far bene. Poi, piano piano, si vedrà. Un passo alla volta e vedremo come posizionare gli obiettivi per il resto della stagione”.

Visibilmente smanioso di poter sprintare con la nuova maglia, l’ex corridore della IAM Cycling sa bene quanto sia importante non alzare troppo l’asticella di un colpo solo, ma compiere i giusti passi per arrivare in alto. “Ora è d’obbligo ragionare passo dopo passo e cercare di ottenere subito buoni risultati – prosegue – Quindi è davvero presto per pensare a qualche tappa al Giro, o alle altre corse adatte a me. Nell’ultima stagione mi è mancata la continuità ed è davvero difficile correre dopo un mese di stop e riuscire a centrare subito il risultato”.

Fondamentale dunque la possibilità di correre con regolarità, aspetto che nella formazione di Gianni Savio sa di poter trovare. “Penso che, per quel poco che ho corso, il 2018 non è stata una stagione affatto negativa – conclude –  Ma sono sicuro che correndo con continuità riuscirò a farmi trovare pronto negli appuntamenti importanti per me e ripagare così la fiducia di Savio e della squadra”.

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