Adriatica Ionica Race 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Seconda Tappa: Lido di Jesolo – Maser

Prima frazione in linea per la Adriatica Ionica Race 2018. All’indomani della cronometro a squadre inaugurale la neonata corse a tappe che si snoda tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, propone una tappa di 152,5 chilometri che si presta a diverse soluzioni. Il finale, posto a Maser, è decisamente nervoso e non è detto che le ruote veloci del gruppo riescano a restare con i migliori sebbene le difficoltà altimetriche, soprattutto nella prima parte del tracciato, non siano affatto rilevanti e non contribuiranno ad intossicare i loro muscoli più del necessario.

Si parte infatti da Lido di Jesolo e si prosegue per oltre 50 chilometri in pianura, con il GPM di Montello (3ª cat., 2,8 km al 6,5%). Dopo il tratto in discesa susseguente si inizia a risalire verso il secondo GPM di giornata, quello di 3ª categoria di Fusere-Tuna, da considerare alla stregua di uno strappo. Il breve chilometraggio, in tutto 1300 metri, unito alla pendenza media del 5,2%, non incoraggia infatti velleità alcuna. Prima di affrontarlo si metterà sotto le ruote anche il Traguardo Volante di Crocetta del Montello (km 83.4).

Negli ultimi 30 chilometri il percorso si fa accidentato, con Bocca di Serra e due “denti” verso Asolo, l’ultimo dei quali posto a meno di sette chilometri dall’arrivo, che possono stuzzicare la fantasia di qualche coraggioso. Se così non dovesse essere, è lecito attendersi un arrivo di un gruppo nutrito.

ORARIO DI PARTENZA: 12:05

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:37 – 15:59

HASHTAG UFFICIALE: #AIR2018

Favoriti Seconda Tappa Adriatica Ionica Race 2018

La frazione rimane aperta a diverse opzioni tattiche. La più probabile è l’arrivo di un gruppo più o meno ristretto, che si giocherà il successo in volata. L’uomo da tenere in maggiore considerazione potrebbe essere Ben Swift (UAE Team Emirates), che può decidere di correre all’attacco per fare selezione o aspettare la volata. Se i velocisti più puri non dovessero riuscire a rimanere davanti, l’inglese sarebbe l’uomo da battere. Un altro protagonista atteso è Moreno Moser (Italia), che ha vinto a inizio stagione il Laigueglia su un percorso non troppo diverso. Il corridore di proprietà della Astana si è già esaltato con la maglia della nazionale, e il suo distacco in classifica potrebbe lasciargli maggiore spazio. Un’alternativa di qualità è Niki Terpstra (Quick-Step Floors), che su un arrivo da classica può essere lo spauracchio di tutti. Il dubbio sul belga è la sua libertà d’azione e le sue possibilità limitate in caso di arrivo in volata, ma per un’azione da finisseur negli ultimi dieci chilometri sarà il più marcato.

Sebbene il finale sia mosso, non è da escludere che qualche velocista possa rimanere con i migliori. Sulla carta il più indicato per questo arrivo sarebbe Matteo Trentin (Italia), che però ha corso soltanto la cronosquadre d’apertura negli ultimi due mesi e mezzo. Farà di tutto per difendere la maglia di leader e cercare l’acuto personale Elia Viviani (Quick-Step Floors), che allo scorso Giro d’Italia ha dimostrato di non amare questo tipo di tappe, ma può contare su una squadra molto forte. Se il ritmo non dovesse essere forsennato, il veneto potrebbe essere il favorito.

Tra le ruote veloci, occhio anche a Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), che dopo i suoi guai al ginocchio vuole tornare a vincere. Più difficile vedere nella lotta Mark Cavendish (Dimension Data) e Simone Consonni (UAE Team Emirates), di solito poco avvezzi a superare le difficoltà altimetriche. Tra le Professional, occhio a Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec), Alexander Porsev (Gazprom-RusVelo) ed Enrico Barbin (Bardiani-CSF), corridori rapidi e che superano bene le difficoltà.

Molto pericoloso in una frazione come questa sarà chiaramente anche Marco Canola (Nippo-Fantini), corridore che potrebbe dire la sua sia in caso di volata, che nell’eventualità che si fosse una selezione più importante, con anche la possibilità di seguire alcuni tentativi nel finale se la corsa si dovesse indurire ulteriormente. Il vicentino è a caccia del suo primo successo stagionale e nelle ultime settimane si è mostrato in ottima forma, anche in preparazione ad un campionato italiano in cui può giocarsela.

Sono diversi infine i corridori che potrebbero provare un’azione negli ultimi chilometri per sorprendere il gruppo. Il primo nome che viene in mente è Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), uscito da un Giro d’Italia poco brillante. Di sicuro correrà all’attacco anche la Bahrain-Merida, priva di capitani designati. Manuele Boaro sembra avere le caratteristiche adatte su un arrivo del genere per tentare il colpaccio. Nella categoria inferiore ricordiamo Ben Hermans (Israel Cycling Academy) e Pieter Weening (Roompot – Nederlandse Lotterij). Merita un discorso a parte Fabio Felline (Trek-Segafredo), che da tempo non riesce a mettere completamente in mostra il suo talento. Tra i migliori su corse collinari, il classe ’90 è dotato di un buono spunto in volata. Molto dipenderà dalla sua condizione fisica, un’incognita che grava su di lui ormai da mesi.

Borsino dei Favoriti

***** Ben Swift
**** Marco Canola, Niki Terpstra
*** Matteo Trentin, Elia Viviani, Fabio Felline
** Giacomo Nizzolo, Gianluca Brambilla, Manuele Boaro, Moreno Moser
* Ben Hermans, Kristian Sbaragli, Francesco Gavazzi, Enrico Barbin, Alexander Porsev

Meteo Previsto Seconda Tappa Adriatica Ionica Race 2018

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 0%. Umidità 51%. Vento 8km/h verso Sud Ovest. Temperatura minima 28°C, massima 31°C.

Maggiori insidie Seconda Tappa Adriatica Ionica Race 2018

Giornata impegnativa e nervosa alla Adriatica Ionica Race 2018. Il gruppo vorrà rimanere il più possibile nelle prime posizioni, soprattutto ai piedi delle salite e degli strappi finali. Attenzione sempre al caldo e al vento, due componenti fondamentali di questa corsa.

Cronotabella Seconda Tappa Adriatica Ionica Race 2018

Adriatica Ionica Race 2018 Cronotabella Tappa 2

Altimetria e Planimetria Seconda Tappa Adriatica Ionica  Race 2018

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