Adriatica Ionica Race 2018, Nizzolo secondo a Grado: “Buon risultato se si pensa da dove arrivo”

Giacomo Nizzolo dà segnali di rinascita alla Adriatica Ionica Race 2018. Il velocista della Trek-Segafredo, tornato alle corse proprio nella neonata corsa di Moreno Argentin, dopo uno stop di più di due mesi per i soliti fastidi al ginocchio, ha terminato lo sprint di Grado in seconda posizione, alle spalle di un per ora imprendibile Elia Viviani (QuickStep-Floors). Il lombardo si è districato bene in un finale sicuramente non banale, dove le strade bianche e un tracciato tortuoso hanno selezionato il gruppo, portando solo un plotoncino di circa 40 uomini a giocarsi lo sprint. Dopo il sesto posto di Maser, quindi, un passo in avanti ulteriore per il 29enne di Milano, che spera ora di poter vivere una seconda parte di stagione più serena.

“Oggi (ieri,ndr) è stata una tappa veramente lunga ed era un po’ un punto di domanda dopo così tanto tempo senza correre e allenarsi – ha spiegato Nizzolo – Non ero sicuro di avere la resistenza per arrivare a giocarmi una tappa come questa. Ma nel finale abbiamo avuto due settori di strade bianche e questo ha fatto una bella differenza perché il gruppo si è spezzato in due tronconi. Nella prima parte eravamo in 30-35 e con me c’era anche Eugenio Alafaci“.

Vincitore a gennaio di una tappa alla Vuelta a San Juan, per l’ex campione italiano è ora importante ritrovare le sensazioni per essere protagonista nel finale di stagione: “Siamo riusciti a stare davanti e il finale era tecnico, proprio come piace a me. Sono riuscito ad arrivare secondo e credo sia un buon risultato se si pensa da dove arrivo. Devo ovviamente ringraziare la squadra per il grande lavoro che hanno fatto, perché mi ha protetto prima dei settori difficile e portato in buona posizione”.

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