Team Waoo, Rasmus Guldhammer commenta il ritiro: “Il dolore non è mai davvero scomparso”

Dieci anni fa era considerato uno dei più grandi talenti del ciclismo mondiale, ma non è mai riuscito a mantenere le promesse: ora, a soli 30 anni, Rasmus Guldhammer ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo. Passato nel mondo Continental nel 2008 con il Team Designa Køkken, il danese disputò un ottimo 2009 con il Team Capinordic, guadagnandosi il passaggio nel WorldTour con la HTC. La sua esperienza con la formazione statunitense, però, durò poco e a fine stagione tornò nel mondo Continental.

“Quando ripenso alla mia carriera non mi focalizzo su gare o vittorie specifiche, ma sulla gioia di poter vivere del mio sport per dodici anni e sulle esperienze vissute in tutto il mondo con i miei compagni di squadra – commenta riguardo il suo percorso non sempre lineare – Non ho rimpianti. Sicuramente avrei preferito che non fossero i problemi alla schiena a decidere il momento del ritiro, ma nel complesso sono soddisfatto”.

Dopo aver vestito le maglie di Concordia Forsikring (2011), Christina Watches (2012) e Blue Water – Tre For (2013-2014), ebbe la possibilità di tornare a livelli più alti con lo stage alla Tinkoff (2014) e l’esperienza a livello Professional con la Cult Energy – Stolting (2015-2016). Alla chiusura della squadra tedesca, Guldhammer è tornato a livello Continental con il Team Virtu (oggi Team Waoo), con cui ha disputato i suoi ultimi tre anni da professionista. Le sue vittorie UCI sono state undici, tra cui spicca la Liegi – Bastogne – Liegi Under 23 2009.

“Il desiderio di andare in bicicletta non è scomparso, ma i continui problemi alla schiena mi hanno costretto a prendere questa decisione – ha commentato il trentenne, mai del tutto ripresosi da un incidente occorsogli due anni fa – Le ho provate tutte per risolvere il problema, ma il dolore non è mai davvero scomparso. Quando si fa sentire maggiormente, è impossibile ottenere i risultati sperati e questo va ad influenzare negativamente il morale”.

Bjarne Riis, proprietario del Team Waoo, ha voluto spendere qualche parola per il ritiro del corridore più rappresentativo della sua squadra: “Ho sempre amato Guldhammer sia come corridore che come persona: ha sempre avuto una condotta di gara aggressiva e spettacolare e mi dispiace molto per la sua decisione, anche se la comprendo pienamente. Secondo me non è mai stato in grado di sfruttare totalmente il suo potenziale per una serie di circostanze, tra cui i problemi alla schiena che lo hanno limitato negli ultimi anni. Ritengo che il suo talento potesse portarlo molto più in alto e mi dispiace che non abbia avuto una nuova occasione di correre nel WorldTour”.

Non si sa ancora quale sarà il futuro dell’ex corridore della HTC, ma Riis si augura che possa rimanere nel mondo del ciclismo: “Per il Team Waoo Rasmus è stato un ottimo corridore e ha anche saputo anche recitare al meglio il ruolo di guida ed ispirazione per i giovani. È stato molto prezioso per noi e lo ringrazio per questo; spero di trovare un accordo che gli permetta di continuare a lavorare con noi con un altro ruolo”.

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