CicloMercato, Lobato si scusa e cerca squadra: “Non ho alcuna dipendenza da farmaci”

Juan José Lobato si scusa, ma precisa alcuni dettagli riguardo il suo licenziamento dalla LottoNL – Jumbo. Finito nel vortice delle critiche in seguito ad una serata finita male con alcuni giovani compagni, lo spagnolo spiega la propria “intenzione di continuare a correre al massimo livello”. Scusandosi con la squadra per “aver infranto parte del suo regolamento”, il corridore iberico conferma di aver trovato per questo un accordo per la riscessione del contratto, ma vuole “smentire alcune informazioni pubblicate in quel periodo, per togliere ogni dubbio”.

“Non ci fu nessuna festa né presenza di alcolici – scrive sui social – L’unica cosa vera è che ho preso una pillola per dormire, una sostanza che non è in nessun modo dopante”. Lobato aggiunge al riguardo “di non avere alcuna dipendenza da questa sostanza”, dicendosi pronto a sottoporsi “a qualsiasi test per dimostrare di non essere dipendente da alcun tipo di medicinale”, come già effettuato riguardo i sonniferi. “Il risultato è stato chiaro – ribadisce – Non ci sono tracce di queste sostanze per dormire nelle mie urine”.

La spiegazione dell’utilizzo è di carattere del tutto personale, per alcuni problemi familiari che lo hanno colpito nel corso del 2017. “L’anno più duro della mia vita – aggiunge – Ho dovuto far fronte ad una separazione difficili e subire la perdita di mio zio per un incidente sul lavoro, un familiare che fu cruciale nel mio diventare ciclista e uomo, che ci ha lasciato a soli 43 anni. A causa di questi problemi di caratterere personale, prendere sonno non era facile e dovevo ricorrere in maniera regolare e sbagliata a questi medicinali per poter riposare bene”.

Pentito “della decisione presa quel giorno”, Lobato si ritrova ora senza squadra, ma sente che buona parte delle difficoltà sono ora alle spalle dopo “aver ritrovato il sorriso grazie al ciclismo”. A questo punto, “in questo cammino di recupero manca solo un ultimo passo: tornare ad indossare una maglia per tornare a correre”. Sin dai primi giorni seguenti al suo licenziamento, la Burgos – BH sembrava interessata ad ingaggiarlo, potrebbe dunque essere questa la soluzione giusta per lui, con la possibilità di partecipare anche alla Vuelta a España.

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