CicloMercato 2023: smentite le voci di un passaggio di Primoz Roglic alla Ineos Grenadiers, ancora incerto il futuro di Rigoberto Uran

Primoz Roglic e Rigoberto Uran al centro delle voci di CicloMercato delle ultime ore. Entrambi reduci da un Tour de France poco felice, con il primo ritiratosi dopo 14 tappe con probabili fratture a due vertebre e il secondo che ha concluso la corsa in 26esima posizione senza essere quasi mai riuscito a mettersi in mostra, i due vivono situazioni contrattuali diverse con le loro rispettive squadre, con lo sloveno che ha un accordo fino al 2025 con la Jumbo-Visma (rinnovo firmato lo scorso dicembre), mentre il colombiano è in scadenza a fine stagione con la EF Education-EasyPost.

Nonostante un contratto di altri tre anni, però, negli scorsi giorni Roglic era stato accostato da più parti alla Ineos Grenadiers, una voce che tuttavia non sembra trovare riscontro. Come riportato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Ciro Scognamiglio su Twitter, infatti, le varie indiscrezioni che volevano lo sloveno vicino al team britannico sono state smentite con forza, e non ci sarebbe nessuna possibilità che il trasferimento si concretizzi.

Più incerto, invece, il futuro di Uran, che secondo quanto riportato da Antena 2 avrebbe tre opzioni davanti a sé. La prima è quella di rinnovare con la formazione statunitense, con la quale corre ormai dal 2016 (quando ancora si chiamava Cannondale-Drapac), mentre la seconda è quella di trasferirsi in un nuovo team che gli permetta di essere ancora protagonista. Non è però esclusa una terza ipotesi, ovvero quella del ritiro, con il 35enne che appenderebbe quindi la bici al chiodo per dedicarsi alle sue attività extra ciclistiche (negozi di biciclette e linea di abbigliamento).

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