Canyon-Sram, Chloé Dygert si scusa per alcuni like sui social: “Sono a favore della promozione della diversità e dell’inclusione”

Chloé Dygert si scusa per il suo comportamento sui social network. La statunitense era finita al centro di alcune polemiche nelle ultime settimane per alcuni “like” che aveva messo a dei post considerati non inclusivi, o comunque non a favore dell’uguaglianza, da alcuni utenti della rete. Su Twitter sono comparsi alcuni screen che mostravano come la ciclista, che ha appena firmato un contratto con la Canyon-Sram, aveva messo il classico “Mi piace” a un contenuto che affermava “Il privilegio dei bianchi non esiste”, oltre a uno secondo cui Colin Kaepernick, il giocatore di football americano diventato famoso per il suo gesto di poggiare il ginocchio sul terreno per appoggiare la protesta contro l’inuguaglianza razziale, “ha capito che se avesse fatto la parte della vittima avrebbe potuto truffare la comunità nera “.

Oltre a questo, la comunità LGBT si è sentita offesa per il like a un post in cui la descrizione dell’utente era: “Gli uomini che si autoidentificano come donne non sono davvero donne, come le bambine che si autoidentificano come sirene non sono pesci”. Ieri pomeriggio Dygert ha scritto un post su Instagram in cui si scusava per il suo comportamento sui social: “Il ciclismo dovrebbe essere per tutti, senza distinzione di colore, genere, sessualità o background. Come la Canyon/Sram, sono coinvolta nel promuovere la diversità, l’inclusione e l’uguaglianza nel ciclismo e nelle nostre comunità. Mi scuso con coloro che si sono senti offesi o feriti dal mio comportamento sui social media. Mi impegno per continuare a migliorare e crescere come atleta e persona”.

 

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Un post condiviso da Chloé Dygert (@chloedygert)

La stessa posizione è stata presa dalla sua nuova squadra, la Canyon-Sram, che attraverso un comunicato ufficiale ha precisato: “La Canyon-Sram e tutti i suoi membri credono in numerosi valori, inclusi trattare tutte le persone con rispetto e dignità senza distinzione di genere, colore, preferenze sessuali o background. Il nostro team esiste per ispirare le persone, soprattutto le donne, a scoprire la bellezza del ciclismo, dal correre per divertimento al vincere, e tutto ciò che esiste nel mezzo. Ci assicuriamo che tutti i membri del team siano completamente consapevoli di questo e si allineino ai nostri valori. Questo vale per tutti i corridori e anche per Chloé Dygert, che in un comunicato pubblico si è volontariamente impegnata a difendere i valori del nostro team”.

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