Coronavirus, l’UCI monitora la situazione: “Impossibile prevedere se e quali corse saranno cancellate”

L’Unione ciclistica internazionale sta seguendo lo sviluppo della situazione relativa al nuovo Coronavirus, ma, per il momento, non prende alcun provvedimento. I contagi hanno raggiunto nelle ultime ore 34 nazioni, fra cui, in modo particolare, l’Italia: l’UCI sottolinea che lo stato attuale dell’epidemia sta avendo conseguenze sull’organizzazione di eventi culturali e sportivi in diverse regioni del mondo; fra questi ci possono essere anche quelli legati al calendario del ciclismo internazionale. Il massimo organismo dello sport fa, inoltre, proprio l’esempio dell’Italia, sottolineando il numero di casi positivi nello Stivale (229, aggiornati però a martedì 25 febbraio).

“Al momento – fa sapere l’UCI – non è possibile indicare per il medio termine se le competizioni italiane possano essere confermate o cancellate, vista la rapidità con cui nuove diffusioni del virus vengono dichiarati, così come appena successo in Toscana, Sicilia e Liguria. A breve termine, invece, le decisioni di cancellare o rinviare eventi sono già state prese dalle autorità sanitarie regionali, al fine di minimizzare i rischi della trasmissione del virus, che aumentano attraverso viaggi e assembramenti umani in spazi limitati”.

L’Unione Ciclistica Internazionale dichiara inoltre di “essere in stretto contatto con gli organizzatori delle corse internazionali e con le autorità sanitarie dei paesi che ospitano le suddette corse, in modo da contribuire al massimo a limitare la diffusione del Coronavirus nel mondo”.

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