Ciclocross, niente strada per Eli Iserbyt: “Potrei far bene in montagna, ma servirebbe tanto allenamento; per ora non è il caso”

Finora, è il dominatore della stagione 2022-23 di ciclocross. Eli Iserbyt ha vinto a raffica e spera di farlo anche oggi – martedì 1 novembre – sul percorso del classico Koppenberg Cross, una delle gare più attese in Belgio. Il belga ha già risposto in maniera piccata a chi gli fa notare che in questa parte di annata non si è dovuto confrontare né con Mathieu van der Poel, né con Wout van Aert e neppure con Tom Pidcock. Iserbyt, 25 anni, va avanti per la (sterrata) strada, ben motivato a continuare la sua serie di successi, anche se domenica, nella prova di Coppa del Mondo di Maasmechelen, ha dovuto inchinarsi a Laurens Sweeck.

“Ho vinto cinque gare su otto, direi che non è male – le parole di Iserbyt in un’intervista concessa a RTBF – Imporsi è sempre difficile, ma mi piacerebbe vincere anche quando dovrò confrontarmi con Van der Poel o Van Aert. Voglio essere il migliore di tutti. Però, devo anche tenere conto delle mie caratteristiche: peso 55 chili e in alcune tipologie di gara faccio più fatica di colleghi che ne pesano 70-80″.

Con quel fisico non è recondito immaginarlo un eccellente scalatore su strada: “Se corressi su strada, dovrei guardare alle Alpi o ai Pirenei. E dovrei allenarmi su quei percorsi, anche se vivo lontano da lì. Al momento, non è il caso: è molto difficile essere al 100 per cento nelle gare su strada. E il ciclocross è il mio vero amore”.

Iserbyt resta lontano anche dalla mountain bike: “Le Olimpiadi di Parigi potrebbero essere un obiettivo – le parole del belga – Ma prepararsi per la mtb è molto duro. L’anno scorso ho fatto qualcosa, ma non avevo una buona posizione in sella e ho avuto mal di schiena. Potrei allenarmi e migliorare, ma al momento il ciclocross rimane l’interesse numero 1 per me”.

Il portacolori della Pauwels Sauzen-Bingoal ha molto appetito: “Per me sono importanti tutte e tre le classifiche dei maggiori circuiti, la Coppa del Mondo, il Superprestige e l’X20. Poi ci saranno gli Europei (domenica 6 novembre – ndr) e più in là i Mondiali, dove punto a salire almeno sul podio. E inoltre, ma sarà difficile visto che ci sarà Van Aert, sogno di vincere il Campionato nazionale”.

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