CicloMercato, Aru sul futuro: “2018? Non lo so e non ho fretta; chi crede in me dovrà dimostrarlo”

Fabio Aru scalda i motori per il Campiontato italiano e guarda al futuro. Il portacolori della Astana, uscito molto bene dal Giro del Delfinato, è uno dei possibili outsider per la sfida tricolore e un bel risultato rappresenterebbe una spinta importante in chiave Tour de France. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, lo scalatore di Villacidro non si nasconde affermando che “già in Francia vorrei e dovrei essere competitivo”, ritenendo di poter “essere lì a dare battaglia con i migliori”. Un messaggio chiaro e netto per il sardo che sembra aver ritrovato la miglior condizione dopo qualche problema fisico di troppo.

A tener banco, al contempo, è la questione sul suo futuro. In scadenza con la Astana, Aru è uno dei pezzi pregiati del mercato e per il momento nessuna porta sembra esser chiusa. “Non so dove correrò nel 2018 e non ho fretta di firmare – spiega – Aspetto sereno dopo il Tour. Chi crede in me dovrà dimostrare di crederci fino in fondo”.

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