UAE Team Emirates, Pascal Ackermann pronto a testarsi nelle classiche: “Voglio migliorare ancora e tornare ai risultati del 2019”

Pascal Ackermann è pronto alla sua nuova avventura con l’UAE Team Emirates. Il velocista tedesco viene da un anno molto difficile, dove ha ottenuto sei vittorie, ma nessuna in corse di primo piano. In questa stagione, quindi, l’obiettivo è quello di tornare a lottare con i migliori velocisti al mondo sui traguardi più prestigiosi. Per farlo ha deciso di lasciare la Bora – hansgorhe, squadra per la quale ha corso negli ultimi 5 anni ottenendo i risultati più importanti della sua carriera, per approdare nella formazione emiratina. Come riportato da Cyclingnews, quest’anno correrà un solo grande giro, la Vuelta a España, dopo però essersi testato nelle classiche, corse che prima difficilmente poteva disputare.

Proprio il poco spazio che aveva nella squadra precedente sembra essere uno dei motivi della sua partenza: “Abbiamo sempre avuto Peter (Sagan, ndr) in squadra, quindi non mi era permesso fare le classiche, e avevamo alcuni obiettivi di classifica nei grandi giri, quindi c’era il problema di troppi corridori buoni in uno stesso spazio e non ero mai contento del mio programma”.

Se fino a questo momento conoscevamo solo la data del suo debutto, che avverrà a fine mese al Challenge Mallorca, adesso è stato delineato tutto il suo programma gare: la sua stagione proseguirà con l’Etoile de Bessèges (2 – 6 febbraio), la Clasica del Almeria (13 febbraio) e la Volta Algarve (16 – 20 febbraio) per poi entrare nel vivo con il weekend di apertura in Belgio, Tirreno-Adriatico (7 – 13 marzo) e le classiche del Belgio e, probabilmente, anche la Parigi-Roubaix. Un po’ più incerto il programma di avvicinamento al GT spagnolo.

Un programma che non prevede, quindi, il Tour de France, ma questo non sembra preoccupare troppo la maglia ciclamino del Giro d’Italia 2019: “Per me in questo momento la cosa più importante è di migliorare e tornare a quello che ho ottenuto nel 2019. Questo è il mio grande obiettivo per il 2022. Dopo di che, per il 2023 è ancora tutto aperto. Vedremo se sarò tornato nella giusta condizione. Posso sempre parlare più avanti con il team del Tour de France, ma per quest’anno abbiamo degli obiettivi chiari e siamo molto felici di questo”.

Per quanto riguarda le classiche, invece, il ventisettenne si sente molto motivato: “Se si guarda alle classiche dell’anno scorso sono cambiate molto, perché c’erano gruppi grossi che arrivavano al traguardo. Quindi se sei lì dentro, puoi anche sprintare. Puoi ottenere una vittoria o un buon piazzamento. Se non ci provi non potrai mai sparlo”.

Quest’anno la Vuelta è probabilmente l’opzione migliore per gli sprinter – ha aggiunto – perché cominciamo nei Paesi Bassi dove ci sono già due occasioni e molte più opportunità in Spagna”. Per riuscire ad essere competitivo, il nativo di Kandel sta lavorando per ritrovare le sue punte di velocità: “Negli ultimi anni il mio spunto è un po’ calato […]. Adesso stiamo lavorando per tornare veloci“.

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