Trek-Segafredo, Mads Pedersen mette la Parigi-Roubaix nel mirino dopo la caduta di quest’anno: “Tornerò più forte”

Mads Pedersen è pronto a tornare nell’Inferno del Nord. Il danese della Trek – Segafredo, infatti, non ha mai nascosto il suo grande amore per la Parigi – Roubaix, corsa che ha già vinto nel 2013 tra gli juniores e che adesso spera di poter conquistare anche tra i grandi. L’ex campione del mondo punterà molto proprio sulla prima parte di stagione per poter arrivare nella forma migliore alle classiche, dove  vuole raggiungere quei grandi risultati che insegue fin da quando da giovanissimo chiuse in seconda posizione il Fiandre del 2018. In un’intervista concessa al portale danese feltet ha parlato proprio di cosa si aspetta dalla prossima edizione della Roubaix.

Nonostante non si fosse mostrato preoccupato dalle terribili condizioni meteo in cui si è svolta la gara nel 2021, il classe 1995 non è riuscito a finire la prova a causa di una caduta all’interno della Foresta di Arenberg. Tuttavia spera di poter essere pronto il prossimo 17 aprile per tornare e lottare per la vittoria: “Ci saranno altre chanche. Non puoi piangere sul latte versato. È andata male. Tornerò più forte e spero di portare a casa di nuovo una pietra“.

“Sono solo dispiaciuto che è un’altra opportunità persa – ha aggiunto il ventiseienne – E soprattutto ora che c’era il clima in cui io speravo da tanto tempo. Adesso devo solo sperare che piova di nuovo anche il prossimo anno. […] Nel mezzo della settimana avevo corso l’Eurométropole ed ero stato terzo. La forma c’era ed era importante per me sapere di esserci in vista della Roubaix. Il fatto che sia andata male mi motiva solo ad essere di nuovo là il prossimo anno“.

Il vincitore della Kuurne-Bruxelles-Kuurne è consapevole di poter vincere sia allo sprint, sia facendo attacchi dalla distanza, entrambe tattiche con cui ha ottenuto importanti risultati in passato: “Qualche anno ho fatto in un modo, qualche altro diversamente. Dipende dalla corsa e da come si svolge. Devo usare la mia forza per vincere le corse. Non c’è nulla di giusto o sbagliato. Dal momento in cui tagli per primo il traguardo non importa da quanto lontano sei partito“.

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