Trek-Segafredo, Classiche e Tour de France per il riscatto di Mads Pedersen

Mads Pedersen guarda al 2022 per mettersi alle spalle le sfortune dell’anno ormai in conclusione. L’ex iridato era infatti partito benissimo, con il successo alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne per poi rispondere presente anche alla Parigi – Nizza. Sembrava il preludio ad una grande primavera, ma la sfortuna ha cominciato a colpire e non lo ha lasciato tranquillo, praticamente per tutto l’anno. Nel mezzo sono comunque arrivate alcune vittorie, considerate tuttavia da lui stesso troppo poco. Leader della Trek – Segafredo assieme a Jasper Stuyven per le classiche del Nord, nelle volate ha inoltre trovato una sua dimensione sempre più importante, dimostrando di potersela giocare anche con i migliori in alcune circostanze. Un equilibrio non sempre facile sul quale continuerà a destreggiarsi anche nel 2022.

Puoi dirci qualcosa del tuo calendario?
Comincerò in Francia con Marseille e Bessèges, seguito da Haut-Var e Parigi – Nizza prima delle classiche. Salterò quindi il week-end di apertura, che sarà l’unico cambiamento per me. Essendo stata rimandata di una settimana la Roubaix, con gli allenatori abbiamo deciso sarebbe stata una buona idea evitare le prime due corse in Belgio, spero sia la cosa giusta in vista dei grandi obiettivi che saranno chiaramente Fiandre e Roubaix.

Riguardo i grandi giri, a quali pensi di prendere parte?
Con il tour che parte da Copenaghen sarebbe assurdo non concentrarmi uno po’ sulla bici da crono. Ovviamente, non sono assolutamente un favorito per il prologo, ma so di poter fare bene e spero di poter sorprendere con un buon risultato, restando vicino al vincitore e poi magari poter puntare alla maglia gialla nelle tappe successive. Magari anche a vincere la tappa del pavé..

Hai parlato della Roubaix, punti dunque più a quella che al Fiandre?
Roubaix penso sia più adatta a me. ogni volta che la faccio mi sembra di andare meglio e sto facendo sempre più epsienza nel savare energie ecc. ogni volta che corro, anche se cado, faccio nuova esperienza e impro qualcosa di nuovo per la prossima volta che ci andrò. Per me va bene anche la pioggia come è stato quest’anno. Se volete vedere una Roubaix bagnata per me va benissimo, potete fare le vostre danze della pioggia…

Si parla spesso di come battere Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, cosa ne pensi?
Non credo che loro due siano i soli da battere. Ad esempio, a Roubaix Mathieu è stato battuto da Colbrelli, ma anche da Veermersch. Ci sono tanti corridori in gruppo che possono vincere la classiche, non mi posso concentrare solo su loro due. Ovviamente, sono le due grandi star in questo periodo, ma non solo perché sono forti nelle classiche, ma perché sono due fenomeni a tutto tondo, come nel ciclocross, oppure Wout che ha vinto a crono, montagna e in volata. Sono alcuni dei corridori da guardare, ma d’altro canto se guardi sempre agli altri sei sempre un passo indietro..

L’impressione è che tu recentemente sia cresciuto in volata, ma forse fai più fatica sugli strappi, è solo una sensazione o pensi ci sia una parte di verità in questo?
Effettivamente, se peso un po’ di più vado meglio nelle volate, ma perdo un po’ nelle salite. Devo decidere su cosa concentrarmi, se voglio andare più forte in salita, perdendo quel chilo o due, oppure se voglio giocarmela in volata. In squadra non abbiamo un velocista puro, quindi comunque cercherò di lanciarmi negli sprint, penso che posso riuscire a giocarmi le mie carte nelle volate di gruppo. Fare gli sprint è una bella esperienza!

Come valuti il tuo 2021?
Troppe cadute, decisamente troppo cadute…. L’anno è iniziato bene, con due vittorie, poi non troppo male alla nizza, poi tutto è andato male, con il covid, isolamento, ecc. Quindi era tutto rovinato per la primavera… Sono tornato al Delfinato, con una caduta e una commozione cerebrale, che già non era una buona situazione, poi nella caduta di gruppo del primo giorno sono rimasto male…

Cosa nei pensi dei chetoni?
Onestamente, non mi interessa se altri usano i chetoni. È una loro decisione. Non lo vedo come un problema, è un prodotto naturale, se lo vogliono usare va bene per me. Non ho idea di come funziona, so solo che ha un pessimo sapore e per me basta per non usarlo. Se è legale, per me non c’è problema. Ognuno decide per sé.

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