Strade Bianche 2018, le voci dalla conferenza stampa: Kwiatkowski, Longo Borghini, Sagan, Van Aert

Si preannuncia grande sfida alla Strade Bianche 2018. Sia in campo maschile che femminile la corsa in programma sabato 3 marzo è tra le più attese dell’intera stagione. In pochi anni la corsa senese si è infatti imposta come una delle più affascinanti con il suo percorso misto e quello sterrato d’antan che rimanda subito alle immagini del ciclismo eroico d’altri tempi. Sin dalla prima edizione l’interesse è stato altissimo e con l’ingresso nel WorldTour della corsa organizzata da RCS Sport il parterre si è fatto sempre più composito e di livello.

Nessuno partecipa tanto per esserci, ma tutti vogliono fare risultato in una prova che quest’anno si prospetta ancor più memorabile per via delle condizioni climatiche di questi giorni. La neve ha reso ancor più bianche le strade, per uno scenario ancor più da brividi, con la pioggia che potrebbe indurire ancor di più una corsa dalle grandi emozioni.

Michał Kwiatkowski: “Sono molto lieto di essere qui come vincitore dell’anno scorso. Sento un po’ di pressione ma ho avuto una grande preparazione invernale ed ho già partecipato a due corse a tappe. Ho corso benissimo in Algarve ed ho trascorso un periodo meraviglioso nelle due settimane precedenti le Strade Bianche. Sono contento per il meteo. Le condizioni faranno di questa corsa un’edizione unica. Sarà una grandissima prova”.

Elisa Longo Borghini: “È un onore correre di nuovo su queste strade. Non sono al meglio della mia condizione ma sarebbe bello vincere ancora una corsa di questo prestigio. Sono sicura che il meteo sarà un fattore importante. Ci sono tante squadre ed atlete forti al via che si daranno battaglia”.

Peter Sagan: “Non so cosa succederà domani ma non credo che il tempo sarà bello. Mi sono allenato in altitudine, dunque è difficile capire come sto andando. Probabilmente mi serviranno un paio di corse per trovare il ritmo. Spero di non ammalarmi come l’anno scorso. La strategia di corsa sarà complicata da definire, sarà più da improvvisare strada facendo. Le condizioni meteorologiche saranno uguali per tutti. Tra i quasi 200 corridori, ci saranno 2000 storie diverse da raccontare dopo questa corsa”.

Wout Van Aert: “Sono felicissimo di essere al via delle Strade Bianche. È la prima volta che partecipo alle classiche di primavera. La mia prima gara su strada (Het Nieuwsblad) è andata benino e spero di fare bene anche domani. Sono seduto tra due grandissimi campioni (Peter Sagan e Michal Kwiatkowski) che non avevo mai avuto il piacere di conoscere prima di cinque minuti fa. Sarà una grande sfida contro di loro anche se è difficilissimo farlo dopo la stagione intera di ciclocross. Lo sterrato delle Strade Bianche è sicuramente adatto alle mie caratteristiche ma dovrò comunque pedalare forte. Vincere sarebbe molto strano. Sarebbe un’impresa venuta dal nulla. Comunque proverò e se riuscirò ad essere protagonista nel finale, dirò la mia”.

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