Presentazione Strade Bianche 2018, sarà eroica? Tutti vogliono la corsa d’altri tempi

Il percorso della Strade Bianche 2018 è tra i più affascinanti in calendario. Con il clima di questi giorni, con la neve che ha reso ancor più bianco tutto lo scenario, e la pioggia che presumibilmente attende domani i corridori, il pubblico si aspetta uno spettacolo che potrebbe rimanere a lungo nella mente degli appassionati. I corridori, molti dei quali in questi giorni hanno effettuato la ricognizione sulla (alcuni in mezzo) neve, sanno cosa li aspetta e non si tirano indietro per quella che è una corsa dal grande fascino anche per loro. Tra i nuovi eventi del WorldTour è uno dei pochi, se non l’unico, che avrà tutte le squadre di massima divisione al via, segno del grande coinvolgimento di tutti.

In una sfida quasi senza tempo si inseriscono tre squadre Professional, che vorranno cimentarsi nell’impegnativa sfida che ha visto in questi anni il livello crescere sempre di più. Tra i vincitori di questi anni spicca Fabian Cancellara, che con i suoi tre successi detiene il record al quale cercherà di allinerarsi quest’anno Michal Kwiatkowski, vincitore della passata edizione e nel 2014. Nel palmarès anche altri grandi nomi come Zdenek Stybar e Philippe Gilbert, entrambi presenti al via, così come Moreno Moser,  mentre sul podio son saliti uomini come Peter Sagan, Alejandro Valverde e Greg Van Avermaet, tutti curiosamente sinora per due volte. Corridori molto diversi fra loro, ma che in una corsa come questa possono tutti riuscire a trovare lo giusto spazio per le proprie qualità.

Orario di partenza: 10:45

Orario di arrivo previsto: 15:14-15:44

Hashtag ufficiale: #StradeBianche

Albo d’Oro Recente

2017 KWIATKOWSKI Michal
2016 CANCELLARA Fabian
2015 STYBAR Zdenek
2014 KWIATKOWSKI Michal
2013 MOSER Moreno
2012 CANCELLARA Fabian
2011 GILBERT Philippe
2010 IGLINSKIY Maxim
2009 LÖFKVIST Thomas
2008 CANCELLARA Fabian
2007 KOLOBNEV Alexander

Favoriti Strade Bianche 2018

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Vincitore già di due edizioni, Michal Kwiatkowski ha mostrato di avere le qualità ideali per questa corsa così atipica e completa. Corridore tra i più duttili, l’ex campione del mondo può sfruttare quasi ogni metro del percorso senese, cercando di sfruttare ogni suo pregio, dal passo alla potenza sugli strappi, alle qualità fuori dall’asfalto alla velocità nello stretto. La Sky è come sempre una squadra di altissimo livello e tra i suoi compagni, sulla carta votati al suo servizio, ma che possono comunque cercare di approfittare di ogni situazione, spicca Gianni Moscon, a sua volta un corridore dai molteplici talenti che indubbiamente ben si adatta alla corsa toscana. In grande forma anche Lukasz Wisniowski, così come prezioso potrà essere Salvatore Puccio, autore gli scorsi anni di ottime prove su queste strade.

Se la compagine britannica ha un capitano unico e tanti ottimi luogotenenti, si presenta invece con più di una freccia la Astana, che alla Omloop Het Nieuwsblad ha mostrato un’ottima condizione generale e che una tattica di questo tipo può decisamente pagare, soprattutto quando non corri da favoriti, come loro in questo momento. Su questo percorso potrebbe spiccare un corridore completo come Alexey Lutsenko, che in quanto kazako ha sempre una piccola corsia preferenziale interna in squadra, ma un ex vincitore come Moreno Moser, che di questa corsa ha fatto uno dei suoi obiettivi primari non può essere messo da parte. Occhio anche a Oscar Gatto, apparso anche lui in ottima forma, così come a Davide Villella e Andriy Grivko, che possono giocare un ruolo molto importante.

Due punte di peso assoluto le avrà la Quick-Step Floors, che si presenta con due ex vincitori di qualità come Philippe Gilbert e Zdenek Stybar. Usciti non benissimo dal fine settimana di apertura, con la squadra si sono saputi riscattare presto a Le Samyn e ora vorranno subito dimostrare che era solo un passaggio a vuoto in una corsa di grande prestigio. Il belga sembra stare meglio, ma il ceco ha dalla sua una grande esperienza vincente sulle ruote grasse e domani le strade potrebbero veramente assomigliare in certi tratti ad un fangoso circuito di ciclocross Ha leggermente deluso sinora nei grandi appuntamenti anche Greg Van Avermaet (BMC), pimpante ma non conclusivo, che in passato ha mostrato di poter fare molto bene a Siena. Da questa corsa in poi avrebbe voluto iniziare a stare bene, avrà occasione domani per dimostrarlo.

Chi ha mostrato di stare già molto bene, di testa e di gambe, è il sempre generoso Sep Vanmarcke (EF-Drapac), corridore che non ha una grande tradizione in questa corsa, forse con troppo dislivello per lui, ma che ha indubbiamente le qualità per giocarvi un ruolo da protagonista. In ogni caso, è un corridore con il quale bisognerà fare i conti. Vivace nelle prime uscite stagionali è stato anche Tiesj Benoot (Lotto Soudal), che potrebbe trovare su queste strade il successo che sta cercando per fare il grande salto, da promessa a realtà. Anche lui molto duttile, ha tutte le carte in regola per ottenere un grande risultato a Piazza del Campio.

Restando in Belgio, uno che domani potrebbe fare la differenza è Wout Van Aert, capitano di una Veranda’s Willems – Crelan costruita intorno a lui già lo scorso anno. Per la sua prima campagna delle classiche il tre volte iridato del ciclocross ha l’occasione di correre quella che forse è la corsa a lui più adatta, probabilmente con la “fortuna” di poterlo fare sul fango, il terreno in cui potrebbe avere assolutamente una marcia in più rispetto a quasi tutti gli altri. Lo scorso fine settimana ha dimostrato di poter essere nel vivo dell’azione quando i big cambiano ritmo, stavolta potrebbe essere lui a farlo?

Non è mai stato iridato nella specialità, ma un altro cresciuto sulle ruote grasse è Peter Sagan, universalmente riconosciuto come uno dei più funambolici in circolazione. Sembra meno in forma degli altri, avendo saltato l’apertura della stagione europea, ma il triplice iridato è un fuoriclasse assoluto, che sa bene come prepararsi e spesso non ha bisogno di molto per essere in forma. Arriva da una preparazione in altura, quindi il clima rigido potrebbe essere per lui un vantaggio livellante. In caso di cedimento, occhio a Daniel Oss, che invece lo scorso fine settimana c’era eccome, mettendosi in bella mostra nei momenti chiave.

Stesso discorso per Sonny Colbrelli, leader di una Bahrain – Merida che ha dimostrato di avere grande fiducia in lui. Il bresciano non ha deluso ed è stato assolutamente tra i migliori nel fine settimana di apertura. Alcuni tratti sembrano forse un po’ troppo duri per lui, ma dalla sua l’ex Bardiani ha la straordinaria capacità di emergere nelle condizioni estreme più difficili, che domani non dovrebbero mancare. Mentre gli altri potrebbero affondare, lui potrebbe straordinariamente emergere anche dove non te lo aspetti.

La carta in più in salita della formazione emiratina potrebbe essere rappresentata da Vincenzo Nibali: se il siciliano è in forma chi sarà in grado di resistere alle sue accelerazioni nelle salite? Forse Alejandro Valverde (Movistar), la cui condizione tuttavia è abbastanza un’incognita dopo un problema intestinale che potrebbe aver lasciato qualche strascico. Inoltre, entrambi arrivano da corse al caldo e lo sbalzo, anche se è passato qualche giorno in cui entrambi hanno sicuramente fatto i conti con il freddo in allenamento, potrebbe comunque essere difficile da digerire sotto sforzo.

Ma tra i grandi scalatori c’è anche un terzo nome che rappresenta indubbiamente un pericolo per tutti, ovvero Tom Dumoulin (Team Sunweb). Anche lui viene dal caldo, ma tra questi è forse più abituato al grande freddo. Molto motivato dopo la sfortunata parentesi ad Abu Dhabi, potrebbe essere un cliente molto duro per tutti. Occhio a concedergli anche un metro di vantaggio, perché poi al passo sarà dura riprenderlo. In tema di salite non si può non nominare Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), già vincitore quest’anno anche lui, che tuttavia non ha grandi riferimenti in questo tipo di corse. Il francese è comunque corridore sorprendente e di grande grinta, oltre che a sua volta amante delle imprese dantesche. Meglio non sbarrare il suo nome.

Non mancano comunque i nomi che potrebbero cercare ancora di fare risultato. Da Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), passando per Fabio Felline (Trek-Segafredo), Soren Kragh Andersen (Team Sunweb), Nathan Haas (Katusha-Alpecin), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Luke Durbridge (Mitchelton-Scott), Jens Keukeleire (Lotto Soudal) e Alberto Bettiol (BMC). Alcuni chiusi da eventuali compagni, altri forse non proprio brillantissimi sinora per poter essere inseriti tra i grandi favoriti, sono tuttavia outsider molto validi, che hanno le capacità per inserirsi anche nella lotta per il successo in una corsa affascinante e imprevedibile come quella che si preannuncia e che tutti ci auguriamo.

Borsino dei Favoriti

***** Michal Kwiatkowski
**** Peter Sagan, Greg Van Avermaet
*** Tiesj Benoot, Philippe Gilbert, Zdenek Stybar
** Tom Dumoulin, Sep Vanmarcke, Alejandro Valverde, Wout Van Aert
* Sonny Colbrelli, Alexey Lutsenko, Gianni Moscon, Vincenzo Nibali, Diego Ulissi

Percorso Strade Bianche 2018

Siena > Siena: 184 km

Chiave della corsa sono ovviamente i 63 chilometri di strade sterrate, suddivisi in 11 settori. Le Strade Bianche che danno il nome alla corsa sono sulla carta ben tenute e battute, ma con la neve e la pioggia tutto cambia, con il fango che aggiunge una difficoltà non da poco. Il percorso nel complesso è molto sinuoso, non solo da un punto di vista altimetrico, ma anche nella sua composizione planimetrica, con curve e strappi costanti che costringono a rilanciare, senza molto tempo per rifiatare.

Si partirà dunque dai dintorni dello stadio di Siena, con una prima parte piuttosto semplice in asfalto, ma lo sterrato inizia già al 18° chilometri. Sarà comunque semplice, quasi interamente dritto e in leggera discesa, ma rapidamente arriverà la prima vera difficoltà del giorno, con un nuovo tratto di sterrato che presenta pendenze sino a superare il 10%

Si prosegue poi verso Radi, dove inizia il terzo sterrato, subito seguito dal quarto fino a Buonconvento. Il gruppo si dirigerà allora verso Montalcino, 4 chilometri al 5%. Non bisognerà poi aspettare molto per il quinto e sesto tratto, quasi venti chilometri senza tregua di Strade Bianche, ondulate e sinuose, in costante saliscendi e curve. Momento di tregua con il rifornimento fisso a Ponte d’Arbia prima del settimo tratto, a San Martino in Grania (9.5 km)

Sarà antipasto al tratto più duro, con 11,5 chilometri con inizio a Ponte del Garbo che trovano il proprio apice a Monte Sante Marie, dove i corridori troveranno brusche pendenze alternate che spezzano le gambe. A Castelnuovo Berardenga rapido sterrato, ma di nuovo dura sarà a Monteparti, un muro di 800 metri che può fare molto male. Non tarderanno poi ad arrivare anche gli ultimi due tratti di sterrato, entrambi con pendenze durissime, sulle quali è attesa grande selezione. Colle Pinzuto presenta pendenze al 15% lungo i suoi 2400 metri, mentre a Tolfe arrivano tratti al 18%.

Da quel momento mancano ancora 12km, ormai tutti di asfalto (o quasi), ma non per questo meno insidiosi. Inizialmente un tratto di calma fra due tempeste. Strade piacevoli sino a due chilometri dalla conclusione, quando si entra nel centro città. Un primo tratto con pendenze fino al 9% porta al cuore di Siena, dove comincia il lastricato. L’ultimo chilometro inizia con pendenze al 10%, ma una lunga curva ascendente sale fino al 16%. Bisogna cercare di stare davanti, perché dopo l’ultima curva a destra, che immette in Piazza del Campo, la strada è stretta e in discesa fino al 7%. Chi prende la volata in prima posizione ha vinto.

Sterrato Strade Bianche 2018

1. Vidritta: dal km 17,6 al 19,7 – 2,1 km
2. Bagnaia: dal km 25 al km 30,8 – 5,8 km
3. Radi: dal km 36,9 al km 41,3 – 4,4 km
4. La Piana: dal km 47,6 al km 53,1 – 5,5 km
5. Lucignano d’Asso: dal km 76 al km 87,9 – 11,9 km
6. Pieve a Salti: dal km 90,8 al km 98,8 – 8 km
7. San Martino in Grania: dal km 111,5 al km 121 – 9,5 km
8. Monte Sante Marie: dal km 130 al km 141,5 – 11,5 km
9. Monteaperti: dal km 160,4 al km 161,2 – 0,8 km
10. Colle Pinzuto: dal km 164,6 al km 167 – 2,4 km
11. Le Tolfe: dal km 171 al km 172,1 – 1,1 km

Meteo Strade Bianche 2018

Pioggia. Precipitazioni 80%, umidità all’88% con vento da Sud a 12 km/h. Temperatura massima di 10°C con minime di 6°C

Altimetria e planimetria Strade Bianche 2018

 

 

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