Soudal-QuickStep, Julian Alaphilippe guarda di nuovo al Fiandre per il 2023

Julian Alaphilippe vuole nuove sfide per la prossima stagione. Reduce da un anno complicato, il due volte iridato vuole riscattarsi il prossimo anno, spiegando di voler in qualche modo rimettere a zero il suo contatore. Per dare una nuova scossa alla sua comunque già straordinaria carriera, il classe 1992 mette dunque una novità in cima alla sua lista dei desideri, quel Giro delle Fiandre che gli è indubbiamente rimasto in sospeso dopo quanto successo due anni fa, quando cadde sbattendo contro una moto per una sua disattenzione. Per questo, apprezzandone anche “gli scenari di corsa molto aperti”, dunque le classiche del pavé avranno una nuova importanza nel suo programma, andando indubbiamente a scapito delle sue amate Ardenne, anche se la Liegi – Bastogne – Liegi, altra corsa con cui ha un conto in sospeso, resta comunque una corsa importante nella sua stagione.

Complice forse anche l’ulteriore esplosione del suo successore in maglia iridata Remco Evenepoel, che la Doyenne l’ha vinta lo scorso aprile, il francese si guarda dunque maggiormente attorno, sempre pronto a nuove battaglie. Dopo essere tornato nei giorni scorsi nella sua città natale, a breve riprenderà gli allenamenti verso il prossimo anno, anticipando con qualche pedalata il primo ritiro stagionale con il team previsto per l’inizio di dicembre, durante il quale sarà tracciata la rotta per il 2023, sua e del giovane compagno.

Nodo di entrambi è chiaramente il Tour de France, che il corridore transalpino è stato costretto a saltare quest’anno dopo cinque partecipazioni consecutive e al quale non nasconde di voler tornare, ovviamente. Con il belga che appare invece indirizzato verso un Giro d’Italia che appare cucito su misura – anche se Patrick Lefevere continua a voler far aleggiare il mistero malgrado la decisione sia stata già presa,  per stessa ammissione del giovane prodigio belga – per Alaphilippe la Grande Boucle appare terreno di caccia ideale, con molte tappe in cui poter provare a lasciare il segno, partendo da quella “prima settimana dedicata agli uomini da classiche”, come la definisce lui a Le Berry.

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