Record dell’Ora, Filippo Ganna rinvia il suo tentativo: “Si farà in autunno, dopo i Mondiali, oppure nel 2023”

Filippo Ganna pensa al Tour de France 2022 e rimanda l’appuntamento con il Record dell’Ora. Una decisione che il corridore della Ineos Grenadiers ha preso già prima della partecipazione alla Grande Boucle, alla quale ha voluto prendere parte con la possibilità di concentrarvisi completamente, senza dover ragionare anche sulla possibilità di gestire le energie in vista di uno sforzo completamente diverso. Inizialmente previsto per il mese di agosto, l’assalto al mitico primato è dunque rimandato a data da destinarsi, con la possibilità che possa provarci in autunno oppure direttamente nel 2023, avendo altre priorità sulle quali concentrarsi in un finale di stagione che per lui è sempre molto lunga visti gli impegni in pista.

Ho voluto pensare solo e soltanto al Tour de France senza avere altri pensieri per la testa – spiega a la Gazzetta dello Sport colui che ieri ha provato una interessante fuga, concludendo in sesta posizione – Finito il Tour, si deciderà più o meno il periodo, che dovrebbe essere secondo me dopo il Mondiale”. In realtà gli appuntamenti iridati per lui sono doppi perché a settembre correrà su strada a Wollongong 2022, per difendere il doppio titolo a cronometro, ma anche con lo sguardo alla prova in linea, mentre dal 12 al 16 ottobre si svolgeranno i mondiali su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines, particolarmente importanti perché il velodromo sarà quello dove nel 2024 si svolgeranno le prove dei Giochi di Parigi. Sono dunque queste le corse a cui darà priorità.

Altrimenti, “si slitterà all’anno prossimo“, aggiunge senza troppo farsi il problema riguardo una prova alla quale si approccia più una spinta esterna che per una reale propensione personale. “Non è una mia priorità, come ho sempre detto – aggiunge – In tanti mi avevano chiesto di provare a farlo… ma non veniva da me. In ogni caso, si aspetterà ancora un po’”.

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