Operazione Aderlass, Mark Schmidt confessa di aver aiutato a doparsi 150 atleti: “Ma non l’ho fatto per profitto e non ho messo a repentaglio la salute di nessuno”

Mark Schmidt conferma di aver praticato doping sanguineo su alcuni atleti. Il medico sportivo figura chiave dell’operazione Aderlass (rischia fino a dieci anni di carcere) ha ammesso al Tribunale di Monaco di aver aiutato atleti a doparsi sin dal 2012 (verosimilmente con una sostanza che avrebbe effetti simili a quelli dell’EPO). A contatto soprattutto con atleti di discipline invernali e ciclisti, Schmidt ha confessato di aver commesso fino a 150 violazioni, aggiungendo però, tramite i suoi avvocati, di non averlo fatto per un profitto e di non aver mai messo a repentaglio la salute dei proprio clienti.
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