Movistar, Alejandro Valverde dettaglia il calendario e conferma: “Ritiro decisione irreversibile, anche se vinco mi ritiro”

Questa volta Alejandro Valverde non ci ripenserà. Deciso il calendario della sua stagione di addio, il murciano ribadisce che il 2022 sarà il suo ultimo anno da professionista. Una lunga carriera che si concluderà con la Vuelta a España, pronta ad omaggiarlo con una tappa nella sua regione. Un calendario sostanzialmente già definito in cui trova posto anche il Giro d’Italia, rinunciando così al Tour de France, così come non ci dovrebbe essere neanche l’addio alla nazionale visti percorsi che non sembrano adatti a lui.

Nessun proclama sulle ambizioni, ma quel che è certo è che comunque vada appenderà la bici al chiodo. “È una decisione irreversibile, al 100% – spiega a Marca – È il mio ultimo anno in ogni caso. Non ci saranno altre stagioni, per vari motivi. Sono molti anni che soon al massimo livello e, anche se amo questo sport, alla fine dei conti essere un professionista è un sacrificio enorme. Lo sforzo mentale e fisico è molto grande. Ho 42 anni e non ci sarò in eterno, devo prendermi cura del mio corpo. Anche se dovessi vincere molto, lascerò“.

Consapevole ormai di aver “ottenuto tutto quel che desiderava”, nella sua stagione finale vuole dunque soprattutto divertirsi sperando “nella salute e di non avere infortuni”. Confermata l’assenza dal Tour de France, la sua stagione sarà dunque incentrata su Giro e Vuelta, con ovviamente le sue Ardenne nella prima parte di un 2022 che si aprirà a Mallorca e con molta Spagna, ovviamente.

“Sarò a Valencia, Murcia e Andalucia prima delle Strade Bianche – dettaglia – Poi tirerò un attimo il fiato, quindi non sappiamo se prima di Freccia e Liegi farò Catalogna o Paesi Baschi. La Amstel quest’anno cade un po’ in mezzo, quindi vedremo. Tutte queste corse saranno difficili da vincere, ma, ad esempio alla Liegi deve stare sempre attento, tutto il tempo, se vuoi avere la possibilità di vincere, mentre alla Freccia non puoi sbagliare alla fine”.

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