Jumbo-Visma, Primoz Roglic: “Importante studiare il percorso del Tour, negli ultimi anni sappiamo quasi tutto di ogni tappa”

Primoz Roglic è pronto per le sfide che lo attendono nel 2021. Il corridore della Jumbo-Visma dopo aver svelato il suo programma stagionale, si è videocollegato con il training camp del suo team (non è con i compagni a causa della positività al Covid all’interno della sua famiglia) per parlare delle sue sensazione e dei suoi obiettivi, soffermandosi in particolare sulle Classiche delle Ardenne, che definisce come “una nuova sfida” nonostante abbia vinto l’ultima Liegi, e ovviamente sul Tour de France.

“Parto con la Parigi-Nizza, quindi inizio abbastanza tardi, ma del resto anche lo scorso anno avevo pianificato allo stesso modo, quindi non è molto tardi – ha spiegato sulla decisione di riprendere la stagione a marzo, considerato anche che il suo 2020 si è chiuso a novembre – Poi farò il Giro dei Paesi Baschi, una corsa che ho già vinto e che mi piace. Poi alcune nuove sfide, con le Classiche di Primavera, per la prima volta proverò a fare Amstel e Freccia e poi farò di nuovo la Liegi alla fine. Ho già dimostrato di poter fare bene le Classiche. Lo sapevo già. Già nel 2019 avevo vinto corse di un giorno. È una bella sfida fare corse che non avevo fatto ancora fatto”.

Dopo le Classiche di Primavera il campione sloveno si focalizzerà innanzitutto sulla Grande Boucle, dove il suo team aveva annunciato un tridente fortissimo (che però verosimilmente perderà un pezzo dopo la decisione di Tom Dumoulin di fermarsi a tempo indeterminato): “Dopo le Ardenne credo ci sarà un training camp in altura, e probabilmente alcune ricognizioni, poi dopo il Tour certamente le Olimpiadi che sono un altro grande obiettivo. Penso che sarà divertente farne parte. Il piano è di andare al Tour al livello più alto possibile e capire lì quali saranno gli obiettivi e chi sarà il più forte (all’interno della selezione – ndr). Dobbiamo cercare di trarre il massimo dall’intero team. Importante studiare il percorso, negli ultimi anni sappiamo quasi tutto di ogni tappa. Non ho fatto ancora le ricognizioni, c’è ancora qualche tappa che non conosco, ma farò tutto il possibile per essere il più pronto possibile al via”.

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