Giro delle Fiandre 2023, la Ag2r col tridente per “per fare meglio di quanto fatto sinora”

Ag2r Citroën al via del Giro delle Fiandre 2023 con la voglia di fare una corsa offensiva. Consapevole di non avere uomini che possano rivaleggiare in uno scontro diretto con i grandi favoriti della Ronde, la formazione transalpina si presenta domenica 2 aprile con una selezione che ha comunque alcune carte interessanti da poter mettere sul tavolo da gioco. Si parte da un corridore di grande esperienza come Greg Van Avermaet, già quattro volte sul podio finale (l’ultima nel 2021) in sedici partecipazioni, fino all’esordiente Benoit Cosnefroy, che quest’anno ha aggiunto il pavé al suo calendario in vista delle Ardenne, passando ovviamente per un altro corridore di esperienza come Oliver Naesen, che in carriera è entrato due volte nei dieci della seconda Monumento della stagione, l’ultima nel 2020.

“Il Giro delle Fiandre è una corsa difficile, ma il gruppo ha voglia di dare il massimo per essere all’altezza – spiega il diesse Julien Jurdie – C’è una certa frustrazione da quando sono iniziate le classiche del Nord, ma non vogliamo piegare la testa. Con Benoit, che partecipa per la prima volta a questa corsa, avremo una possibilità in più. Con le sue caratteristiche, può ambire a fare risultato. Per non avere rimpianti all’arrivo tutta la squadra dovrà mostrare un temperamento offensivo. Assieme alla Parigi-Roubaix, ci restano due occasioni per fare meglio di quanto abbiamo mostrato sinora“.

A completare la selezione saranno Stan Dewulf, potenziale altra carta per provare qualche azione dalla media distanza, il giovane Pierre Gautherat, autore di un discreto inizio di stagione con alcuni piazzamenti interessanti, Lawrence Naesen e Damien Touzé, corridori che possono provare a muoversi negli attacchi della prima ora, oltre che chiaramente provare a scortare il più a lungo possibile i capitani.

“La domenica della Ronde è una giornata speciale – commenta Oliver Naesen – In Belgio è la corsa più importante dell’anno e ogni anno c’è un calore incredibile. E questo ci dà ancora più voglia di fare bene. La nostra campagna delle classiche non è all’altezza delle nostre aspettative sin da inizio stagione, ma saremo al via per dare tutto e fare risultato. È una corsa talmente incerta che può succedere di tutto“.

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