Freni a Disco, nuove polemiche per una ferita alla gamba riportata da Jorgenson alla Roubaix U23

Si torna a parlare della pericolosità dei freni a disco. Il dibattito nasce nuovamente in seguito ad una caduta e il conseguente infortunio di un corridore, sembrerebbe ferito proprio dal contatto con la parte tagliente di questo dispositivo. L’episodio è accaduto a Matteo Jorgenson, giovane portacolori della Chambéry CF, il vivaio della Ag2r La Mondiale, durante la Parigi – Roubaix U23. Vittima di una caduta, il giovane corridore statunitense ha un profondo taglio alla gamba destra, che spiega proprio in seguito alla collisione con la bici di un rivale.

“Un avversario è scivolato davanti a me in una curva a destra e mi  è venuto addosso a grande velocità – racconta – Quando mi sono alzato ho visto i freni a disco dell’altro corridore e la mia scarpa completamente insanguinati. Niente avrebbe potuto tagliare in maniera così precisa e per una profondità di quattro centimetri”.

Non è la prima volta che un incidente di questo tipo avviene. La prima volta fu nel 2016, quando Francisco Ventoso denunciò questa tecnologia come responsabile della grave ferita che aveva riportato al ginocchio dopo una caduta alla Parigi – Roubaix. Proprio in seguito a questo incidente, l’UCI aveva annunciato la sospensione della allora sperimentazione dei Freni a Disco in gruppo. Con il tempo reintrodotti, ricevendo pareri favorevoli da molti fronti, potrebbero essere di nuovo osteggiati?

 

 

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