Giro d’Italia 2019, Roglic: “Dalla 14ª tappa non mi sentivo più al meglio, questo podio è come una vittoria”

Primoz Roglic si mostra soddisfatto del podio conquistato al Giro d’Italia 2019. Dopo aver vissuto a lungo la Corsa Rosa come il grande favorito al successo finale, lo sloveno è calato con il passare delle tappe, subendo sempre più la corsa nelle frazioni di montagna, costretto alla difensiva anche da una squadra non proprio all’altezza. Il corridore della Jumbo – Visma rivela poi di aver avuto anche problemi di salute dalla fine della seconda settimana, che evidentemente lo hanno debilitato ancora di più, oltre ad una forma apparsa fisiologicamente calante dopo un grande inizio. La conferma arrivata durante la crono finale, che gli ha sì permesso di salire sul podio, ma lontano dal risultato di giornata che ci si aspettava da lui.

“Finalmente è finita – commenta dopo la cerimonia di premiazione – Sono felicissimo e fiero di quello che ho ottenuto. Ovviamente, tutti vogliamo vincere, ma dopo tutti i problemi che ho vissuto e per come è andata, finire sul podio è come una vittoria. Dalla 14ª tappa non mi sentivo più al meglio. Per me è stata una lotta continua perché non mi sentivo bene”.

Consapevole comunque di “aver fatto qualche errore” nel corso delle tre settimane, con ovvio riferimento alla decisione di marcare esclusivamente Vincenzo Nibali quando lo sloveno era ancora nel pieno delle sue forze, Roglic ha comunque conquistato il suo miglior risultato in carriera in un grande giro, che ne conferma il talento e le possibilità ad altissimi livelli. Questo primo podio è dunque “un momento bellissimo”, che spera di poter un giorno condividere, come fatto ieri dai suoi rivali, con il suo figlio in arrivo a breve.

Per questo ora il suo unico pensiero è riposare e la famiglia. “Ora voglio riposare”, conclude. Per le prossime corse c’è tempo, con il Tour de France che resta sua probabile prossima destinazione, presumibilmente in appoggio a Steven Kruijswijk, mentre per il ritorno al Giro non vuole dare tempistiche. Ma è chiaro che tornerà, se non domani, presto. Perché questa Maglia Rosa che ha deciso volontariamente di cedere, la vuole indossare di nuovo.

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