Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere: “Se quest’anno non corriamo più, scomparirà la metà delle squadre. Compresa la Deceuninck”

Patrick Lefevere non nasconde le sue preoccupazioni per il mondo del ciclismo. Qualche giorno fa il team manager della Deceuninck – QuickStep aveva dichiarato che a suo modo di vedere non c’è bisogno di riformare il ciclismo, tuttavia sa che se non si dovesse tornare a correre tante squadre sarebbero a rischio. Secondo il belga almeno metà delle squadre, compresa la sua, rischierebbero di scomparire, mentre Ineos sarebbe la squadra che potrebbe stare più tranquilla, insieme alle formazioni francesi che godono del sostegno del governo transalpino. Interrogato sul nuovo calendario presentato ieri, dunque, Lefevere ha parlato senza mezzi termini.

“L’unica obiettivo oggi è sopravvivere – ha dichiarato ai microfoni di Extra Time Koers – Non sono un pazzo, se quest’anno non torniamo a correre, metà delle squadre rischia di scomparire. Compresa la Deceuninck. Ma non siamo noi in controllo, ora tocca ai politici e ai virologi”.

Lefevere si è poi espresso anche sulle date del nuovo calendario, dicendo che l’avrebbe disegnato meglio, ma cercando comunque di allontanare la polemica: “Sì, io l’avrei fatto meglio, ma il miglior timoniere è sempre quello che resta a riva e non mi metterò a fare storie per il calendario ora. Non è questo il momento per fare un colpo di stato, non ci lamenteremo per un accavallamento, siamo in emergenza”.

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