Deceuninck-Quickstep, il giovane talento Mauri Vansevenant è pronto a spiccare il volo: “Mi piacciono le tappe di montagna”

Forse, se proprio c’è qualcosa che manca alla Deceuninck-Quickstep, è un uomo da grandi salite. Per il resto, hanno corridori di enorme talento per ogni tipo di terreno, cominciando da Julian Alaphilippe e Remco Evenepoel. Dal 15 luglio, però, un nuovo, promettente, ragazzo entrerà a far parte ufficialmente della scuderia di Patrick Lefevere. Si tratta di Mauri Vansevenant, che ha appena festeggiato il suo 21esimo compleanno e il cui passaggio da professionista era già stato programmato in passato per quella data. Il giovane ha incantato lo scorso anno al Giro della Valle d’Aosta e potrà diventare una nuova freccia nell’arco della formazione belga, con cui ha un contratto fino al 2023.

Figlio dell’ex corridore Wim, Vansevenant aveva in programma di completare il suo processo di maturazione correndo con gli Under 23 nella prima metà di stagione: “Ma il Coronavirus ha cambiato tutto – le parole del belga raccolte da Sporza – Mi sarebbe piaciuto competere ancora con i più giovani, per dimostrare che valevo il passaggio di categoria. È un peccato dover chiudere quell’esperienza così, ma ora guardo avanti”.

Il 21enne è ritenuto la grande promessa per le corse a tappe per il Belgio, nazione guida del mondo del ciclismo che però latita in quel “fondamentale” ciclistico: “Io però devo ancora crescere e imparare molto. Sicuramente, spero di poter brillare nelle frazioni di montagna. Le gare di un giorno? Magari quelle con lunghe salite, intorno ai 10 chilometri di lunghezza. Le gare sulle Ardenne sono ancora troppo esplosive per me”.

Vansevenant è stato anche sesto nella generale del Tour de l’Avenir 2019. Il suo presente però è la Deceuninck-QuickStep, con cui ha appena completato un periodo di allenamento sulle strade di casa: “È stato divertente, è una bella banda ed è un piacere pedalare con loro. L’ho sempre sognato e sono stato subito coinvolto nell’atmosfera del gruppo”. Con lui c’era anche Remco Evenepoel, che è di un anno più giovane: “È incredibile quanto lui sia forte. Va forte in piano, in salita, in discesa, a cronometro. Riesce a vincere dappertutto e lo fa rimanendo con i piedi per terra. Sarò il suo gregario? Chissà, lo dirà il tempo. È presto per escluderlo”.

Il primo (mezzo) anno di Vansevenant da pro passerà fra Tour de l’Ain (al via il 7 agosto), Giro del Delfinato, le gare World Tour canadesi, il Mondiale U23 (se verrà selezionato), il Giro di Vallonia e la Freccia del Brabante.

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