Cofidis, Elia Viviani sottoposto a un intervento di ablazione cardiaca: “Ora sto bene, il problema sembra risolto”

Sembrano arrivare buone notizie da Elia Viviani. Il corridore della Cofidis, impegnato in queste settimane a preparare la nuova stagione, negli scorsi giorni è stato sottoposto a dei controlli cardiaci all’ospedale di Ancona dopo aver avvertito alcune anomalie nel battito del cuore durante una sessione di allenamento. Come racconta lo stesso velocista veronese, durante gli esami è stata nuovamente rilevata questa aritmia, che ha portato il cuore a oltre 220 battiti al minuto, e per questo motivo è stato effettuato un intervento di ablazione. L’ex campione europeo e italiano dovrà ora stare a riposo per un paio di settimane e, se tutto andrà bene, dopo questo periodo potrà riprendere la sua preparazione in vista delle prime gare stagionali.

Domenica scorsa, durante un allenamento in salita, il mio cuore è balzato a oltre 220 battiti per una ventina di secondi – ha raccontato Viviani – Mi sono spaventato e ho chiamato il dott. Corsetti, il medico che mi segue da oltre 10 anni. È un cardiologo e ha deciso di fare subito degli approfondimenti per capire le cause di questa aritmia strana. Sono stato sottoposto a ecocardiogramma, elettrocardiogramma e prova da sforzo, per poi essere ricoverato lunedì nell’ospedale universitario Torrette Lancisi di Ancora”.

“Mi hanno sottoposto ad altri accertamenti e a una risonanza magnetica – ha proseguito il 31enne – Il controllo finale oggi (ieri, ndr), con altri esami: si è provato a stimolare ancora questa strana aritmia, con successo. Il cuore è partito ancora a 220 battiti e a quel punto è stata effettuata un’ablazione. Ora sto bene, il problema sembra risolto. Ho un chip sotto la clavicola che registra quel che fa il cuore. Sono ottimista. Domani torno a casa mia, a Montecarlo, per riposarmi, capire quando e come ripartire: penso lo farò fra una quindicina di giorni”.

Nonostante questo problema, i piani del velocista della Cofidis per il 2021 non dovrebbero subire cambiamenti: “Il mio programma non cambia, prevedo di tronare all’UAE Tour, poi alla Tirreno-Adriatico e in vista delle classiche di primavera. La mia condizione era buona e sono determinato al riscatto, come prevedevo. Sono stati quattro giorni accelerati e confusi, ma necessari per accertare bene la cosa. Ora servono ottimismo e un buon recupero per ripartire“.

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