Amstel Gold Race 2021, Marc Hirschi: “Non sono al top della forma ma nelle corse da un giorno tutto è possibile”

Marc Hirschi si prepara alla Amstel Gold Race 2021 che apre la settimana delle Ardenne dove fu grande protagonista lo scorso anno. Nel 2020 la corsa neerlandese non si disputò, ma il corridore elvetico vinse la Freccia Vallone e si piazzò secondo alla Liegi – Bastogne – Liegi alle spalle di Primoz Roglic. Quest’anno, però, la sua condizione fisica non sembra essere certo quella dello scorso autunno anche se ha risolto i problemi fisici che ne avevano rimandato il debutto con la UAE Team Emirates, dopo un trasferimento che ha fatto molto discutere nel corso dell’inverno.

Lo svizzero, infatti, ha rivelato che avrebbe dovuto debuttare all’UAE Tour a febbraio ma un infortunio all’anca : “Quell’infortunio all’anca non è dovuto solo al cambio di attrezzatura dopo il mio trasferimento- ha spiegato in una conferenza stampa virtuale le cui parole sono state riportate da Wielerflits – Ho ho una piccola differenza nella dimensione delle gambe, quindi viene anche da lì. Ci sto lavorando ma sto migliorando molto nelle ultime settimane. Stare in piedi non è un problema, ma in sella non è facile. I muscoli intorno all’anca sono ancora un po’ troppo deboli. Inoltre, poco prima dell’allenamento in quota in vista dell’UAE Tour, ho avuto un problema con i denti che mi ha costretto a stare fuori per un’altra settimana. Semplicemente non ero pronto per l’UAE Tour, quindi abbiamo deciso di iniziare la mia stagione più tardi”. 

Adesso, però, Hirschi ha superato i suoi problemi ed è pronto per tornare ad essere protagonista: “Dopo il trittico delle Ardenne, sono in programma il Giro di Romandia, il Giro di Svizzera, il Tour de France e le Olimpiadi. So che la forma migliore in assoluto non è ancora arrivata, ma le classiche delle Ardenne sono gare di un giorno. Molto è possibile in questo tipo di corse. Nel Giro dei Paesi Baschi, in cui ho corso per Pogacar e McNulty, sono andato bene”. Lo svizzero ha parlato della corsa in programma domani: “È difficile da interpretare. È nuovo per tutti. Ma posso confrontarlo con le gare canadesi del WorldTour in Québec e Montréal. Quindi mi aspetto che si possa rimanere insieme fino a tre giri dalla fine. E quando tutti saranno un po’ stanchi, il gruppo esploderà. Quindi sarà importante risparmiare quanta più energia possibile nella prima metà di gara“. 

Domani condividerà la leadership della UAE Team Emirates con il nostro Matteo Trentin: “Non abbiamo ancora parlato di tattica, ma ovviamente lavoreremo bene insiemeNel finale è sempre bene avere più possibilità. Allora possiamo giocare. Uno può attaccare, l’altro può proteggere e viceversa“. 

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