Qhubeka Assos, Fabio Aru: “Qui ho ritrovato il sorriso in bici. Niente Giro, prossime corse Freccia Vallone e Liegi”

Fabio Aru spiega di aver ritrovato il sorriso in maglia Qhubeka Assos. Il corridore sardo ha infatti iniziato quest’anno una nuova avventura con la compagine sudafricana e, pur non avendo ancora ritrovato i risultati di un tempo, è riuscito a tornare a divertirsi in bicicletta, primo step fondamentale per poi raggiungere il top della condizione. L’ex Astana e UAE, comunque, è molto soddisfatto della sua prima parte di 2021, iniziato con qualche prova di ciclocross e proseguita poi con qualche corsa francese fino alla partecipazione al Giro dei Paesi Baschi, dove per qualche istante lo si è rivisto anche pedalare in salita con i migliori.

“Ho fatto 23 corse e alcune gare di ciclocross dall’inizio dell’anno e sono davvero felice di far parte della famiglia della Qhubeka Assos – ha esordito – È un grande team e sfrutto ogni momento speso con i miei compagni o con lo staff. La mia stagione è iniziata al Tour de la Provence, poi Haut Var, Royal Bernard Drome Classi, Parigi-Nizza e Paesi Baschi, e le mie prossime gare saranno Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi”.

Il vincitore della Vuelta 2015, invece, esclude una sua partecipazione al Giro d’Italia, che comunque già non era stata prevista a inizio stagione: “Correre il Giro quest’anno non era nel mio programma e quindi non vedo l’ora di guardare questa bellissima corsa e ovviamente fare il tifo per i miei compagni”.

Il classe ’90 è poi tornato sui problemi che hanno condizionato le sue ultime stagioni, culminati nel ritiro dal Tour dello scorso anno, dichiarando di sentire di essere ormai sulla strada giusta: “Nel 2019 mi sono operato e mi sono dovuto fermare per tre mesi, poi sono tornato per qualche gara e mi sono fermato di nuovo dopo 10 giorni di Vuelta. L’anno scorso ho corso il Colombia e poi qualche corsa ad agosto, ma poi mi sono dovuto fermare di nuovo dopo una settimana di Tour e ora ho fatto poco più di 20 giorni di corsa; per un professionista non è molto e sto ancora facendo crescere la mia condizione. Ogni corsa che ho fatto da febbraio, incluso il ciclocross, è stata con lo scopo di tornare di nuovo al mio buon livello. Non sono ancora al 100%, ma sto crescendo e di questo sono molto felice”.

Il trentenne ha infine ringraziato il nuovo team e fatto il punto sugli obiettivi stagionali: “Per quanto riguarda i prossimi obiettivi miei e del team sono davvero contento della nostra strategia e di come stiamo valutando gara per gara, considerando la mia crescita e le mie sensazione, e stabilendo poi gli obiettivi insieme. Il principale è tornare al 100% e a un buon livello. Ai Paesi Baschi, ad esempio, avevo 20 corridori di primo piano davanti a me, ma sapendo che sono ancora in crescita sono contento di questo, il corpo sta migliorando gara dopo gara ed è per questo che sorrido in bici e mi godo ogni momento. La Qhubeka Assos non è solo un team, ma una famiglia, ogni singola persona qui lavora per l’altra, così come per Qhubeka Charirty e gli altri partner. Voglio ringraziare ogni membro del team, che crede in me ogni giorno e per questo è un immenso piacere per me far parte di questo team, far parte di questa famiglia”.

Un commento

  1. Ti credo che ha ritrovato il sorriso….. probabilmente in UAE con il grano che gli davano si aspettavano anche qualche risultato ( mi pare il minimo) e quindi ovviamente c’era più pressione.
    Ho una vaga sensazione che anche quest’anno lo vedremo poco davanti. Spero di sbagliarmi!

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio