Ag2r, Greg Van Avermaet si interroga sugli effetti del vaccino e rinuncia al Mondiale: “Qualcosa che non va nel sistema immunitario”

Greg van Avermaet rallentato dal vaccino anti-covid? Un interrogativo che l’esperto corridore belga si sta ponendo in questo periodo, dopo che alcune approfondite analisi hanno fatto emergere che “c’è qualcosa che non va con il sistema immunitario”. Lontano dalla forma migliore in un periodo in cui invece sperava di dimostrare il suo valore per conquistarsi la convocazione ai sentiti Mondiali nelle Fiandre 2021, il portacolori della Ag2r Citroën si è sottoposto ad una serie di esami per comprendere da cosa potesse dipendere la attuale mancanza di forma, malgrado i valori nel complesso non sembrino male sulla carta.

I valori dimostrano che c’è qualcosa che non va nel mio sistema immunitario – dettaglia alla Gazzetta di Anversa, in seguito ad alcuni esami a cui si è sottoposto – Il mio corpo sta combattendo contro un nemico sconosciuto e potrebbe essere il vaccino […] I risultati degli esami del sangue non sono proprio buoni. I valori del sangue sono quelli di sempre e questo conferma la mia forma, ma altri valori mostrano che c’è qualcosa che non va con il sistema immunitario”.

Secondo il 36enne belga, la causa potrebbe essere il vaccino – o piuttosto una reazione avversa ad esso – a cui si è sottoposto in vista del Tour de France, rilanciando così un tema che proprio durante la Grande Boucle era stato già sottolineato da Jakob Fuglsang, che a sua volta sottolineava un inspiegabile calo nelle prestazioni fisiche. “A quanto pare c’è un problema – aggiunge il campione olimpico di Rio 2016 che ha ricevuto una doppia dose di Pfizer – Dormo bene, mi alleno bene e mi sento bene, ma mi manca quel 3% per essere al meglio. Normalmente, crono come quella del Benelux Tour sono nei primi venti (ieri ha chiuso invece 104°, con un ritardo di 1’31” in 11,1km, ndr). La buona notizia è che so cosa non va, ma dall’altro lato non è stata fatta molta ricerca riguardo gli effetti del vaccino sul corpo degli sportivi“.

La sua stagione a questo punto potrebbe anche finire così, con la rinuncia alle grandi corse per le quali si stava preparando, con la Parigi – Roubaix ultimo grande obiettivo stagionale: “Nei prossimi giorni andrò a vedere qualche medico per chiedere consigli. Se questo vuol dire che mi devo fermare, lo farò. In questo momento non ha senso pensare ai Mondiali. Ci sono molti belgi che vanno più forte di me e che quindi meritano più di me di essere convocati”.

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