Vuelta a España 2021, altra fuga vincente per Michael Storer! Odd Christian Eiking nuova Maglia Rossa

Altro successo per Michael Storer alla Vuelta a España 2021. Il portacolori del Team DSM corona anche oggi la fuga con un grande attacco nell’unica salita di giornata, scavando un distacco poi incolmabile per i suoi ex compagni di avventura. Tra questi, chiudendo in quinta posizione alle spalle di Mauri Vansevenant, Clement Champoussin e Dylan Van Baarle, anche Odd Christian Eiking, che può comunque festeggiare visto che è il nuovo leader della corsa. Dal canto suo Primoz Roglic ha attaccato a sua volta sul GPM, rimanendo da solo, ma una caduta in discesa lo ha visto ripreso da Enric Mas, Miguel Angel Lopez e Jack Haig, che avevano formato un terzetto al suo inseguimento.

Il disegno della tappa invoglia diversi corridori a cercare la fuga, con il risultato che il gruppo non lascia andare via nessuno. Ci vogliono più di 20 km per vedere i primi allunghi decisi, che vedono la formazione di un terzetto composto da Florian Sénéchal (Deceuninck-Quick-Step), Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e Jan Tratnik (Bahrain-Victorious), ma il gruppo non ha alcuna intenzione di lasciare andare via i tre passisti, che procedono per diversi chilometri con una dozzina di secondi di vantaggio. Il loro tentativo, che arriva ad avere un massimo di 26″ di margine, viene annullato al km 40.

Dopo una sessantina di chilometri ci prova Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep), ma anche il suo tentativo dura poco, con il gruppo che lo riprende immediatamente. Stessa sorte anche, pochi chilometri, dopo per Richard Carapaz (Ineos Grenadiers). Dopo circa settanta chilometri di corsa, dopo un ennesimo tentativo di fuga andato a vuoto, il gruppo si spezza in due. Diversi corridori rimangono così attardati tra i quali Fabio Jakobsen.

Nel frattempo nasce un altro tentativo da parte di un nutrito gruppo di corridori che sembra riuscire a fare la differenza rispetto ad un gruppo da cui scattano anche Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep) e Magnus Cort Nielsen (EF Education-Nippo), che riescono ad aggiungersi al gruppo dei fuggitivi. Vittima di una foratura, Diego Camargo deve invece riunciare al tentativo venendo ripreso da un gruppo ormai deciso a lasciarli andare.

A formare il tentativo di giornata sono dunque Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroen), Lilian Calmejane (Ag2r Citroen), Clément Champoussin (Ag2r Citroen), Floris De Tier (Alpecin-Fenix), Alex Aranburu (Astana-PremierTech), Luis León Sánchez (Astana-PremierTech), Cesare Benedetti (Bora-hansgrohe), Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), Jonathan Lastra (Caja Rural Seguros), Julen Amezqueta (CJR), Guillaume Martin (Cofidis), Jesús Herrada (Cofidis), Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep), Mauri Vansevenant (Deceuninck-QuickStep), Lawson Craddock (EF Education-Nippo), Jens Keukeleire (EF Education-Nippo), Magnus Cort Nielsen (EF Education-Nippo), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi), Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers), Dylan van Baarle (Ineos Grenadiers), Odd Christian Eiking (Intermarché-Wanty Gobert), Florian Vermeersch (Lotto Soudal), Damien Howson (Team BikeExchange), Nicholas Schultz (Team BikeExchange), Michael Storer (Team DSM), Martijn Tusveld (Team DSM), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Rui Oliveira (UAE Team Emirates) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates).

Il loro vantaggio si impenna rapidamente, non limitandosi ai cinque minuti quando mancano 90 km all’arrivo, mentre il gruppo in cui si trovava Fabio Jakobsen riesce a riportarsi sul gruppo maglia rossa, sempre condotto dalla Jumbo – Visma. Da quel momento il margine dei 31 attaccanti sale costantemente, fino a superare i 13 minuti ai piedi della salita di giornata, dove sono Matteo Trentin, Alex Aranburu, Jesus Herrada e Floris De Tier ad arrivare con un piccolo vantaggio rispetto agli altri attaccanti. Con la strada che comincia a salire De Tier resta rapidamente da solo, ma anche tra gli altri fuggitivi si comincia a scattare, con Rui Oliveira che è il primo a rientrare e ripartire, ma la sua azione ha vita breve.

Quando arrivano le pendenze più difficili Kenny Elissonde lo riprende e lo stacca, prima di essere a sua volta ripreso da un quintetto condotto da Clement Champoussin, che si porta appresso Andrea Bagioli, Mauri Vansevenant, Alex Aranburu, Nick Schultz e Michael Storer. È proprio quest’ultimo a piazzare la stoccata decisiva, allungando repentinamente su tutti gli altri, con Champoussin che prova ad inseguire da solo, mentre Odd Christian Eiking e Guillaume Martin, in lotta per una maglia rossa che appare ormai certa visto l’enorme vantaggio sul gruppo, risalgono posizioni dopo essersi marcati a lungo. I due provano a scattare ma non riescono a fare la differenza in salita, al termine della quale Storer scollina con 30 secondi di vantaggio su Champoussin e una manciata in più sugli altri inseguitori, che riprendono il francese subito dopo.

Nel corso della discesa Eiking, Champoussin e Vansevenant riescono a creare un buco che Van Baarle colmerà arrivando in pianura, ma ormai per loro è tardi perché davanti Storer ormai è involata verso la vittoria. Nel frattempo esplode anche la bagarre in gruppo, con il ritmo di Movistar e Ineos Grenadiers che invoglia Primoz Roglic a scattare improvvisamente. Uno scatto deciso e inatteso al quale nessuno riesce a reagire. Alle sue spalle inizialmente restano solamente Enric Mas, Miguel Angel Lopez (Movistar), Jack Haig (Bahrain-Victorious), Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma), ma gli ultimi due perdono ulteriormente terreno, venendo ripresi da un gruppetto sino a quel momento condotto dalla UAE Team Emirates per David De La Cruz nel quale ci sono, tra gli altri, anche Fabio Aru (Qhubeka – NextHash), Adam Yates (Ineos Grenadiers), Aleksandr Vlasov (Astana-PremierTech) e Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe).

Allo scollinamento Roglic transita con 11’23” di ritardo da Storer, mentre il gruppetto Mas passa dopo 11’44”, con Bernal segnalato altri venti secondi più dietro. Nella discesa la Maglia Rossa non sembra voler andare sul sicuro e forza ulteriormente, almeno fino a quando una scivolata non lo costringe ad assaggiare l’asfalto, fortunatamente senza grandi conseguenze. A quel punto viene ripreso dai tre inseguitori, formando un quartetto che non sembra più volersi far male, tanto che non tardano a rientrare anche Vlasov, Grossschartner e Kuss. A quel punto una nuova intesa si forma per tenere lontani gli uomini alle loro spalle, che taglieranno così il traguardo con un ritardo di 37 secondi. Bisognerà poi attenderne altrettanti per vedere arrivare anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), uno dei grandi sconfitti del giorno.

Risultato Tappa 10 Vuelta a España 2021

Classifica Generale Tappa 10 Vuelta a España 2021

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