Vuelta a España 2019, Fabio Aru: “Voglio tornare ai miei livelli, ma solo la strada dirà quello che valgo”

Fabio Aru è uno dei tre corridori al via della Vuelta a España 2019 che ha già vinto la corsa spagnola, insieme ad Alejandro Valverde, nel 2009, e a Nairo Quintana nel 2016. Questo già spiega perchè nessuno degli altri ciclisti lo sottovaluti in ottica classifica generale. Reduce da un’annata particolarmente sfortunata ma con un Tour de France durante il quale ha ritrovato una condizione, forse insperata, il Cavaliere dei Quattro Mori parla della sua forma in vista della corsa spagnola durante un’intervista rilasciata ad Eurosport.

Il sardo della UAE Team Emirates: “Visto come si erano messe le cose a inizio stagione con l’infortunio, sembrava fosse già un miracolo essere qua. Invece ho già disputato il Giro di Svizzera e il Tour de France quindi mi sono potuto presentare qua con qualche gara nelle gambe, che non è poco. È stata una stagione particolare. Quello che voglio, e per cui sto lottando, è tornare ai miei livelli, ai livelli che mi competono. Chissà che non possa dimostrarlo già qua, ma è un po’ difficile dirlo. Ma prima o poi ci arriverò”.

Aru analizza anche le sue possibilità in ottica classifica generale: “Al Tour sono andato meglio di quanto potessi immaginare, sia io che gli altri. Dopo ho fatto un bel ritiro in altura a Sestriere, sulle mie strade. Ho fatto veramente il massimo e anche di più per arrivare in ottime condizioni. Sarà solo la strada a dire quello che valgo“.

Il 29enne sardo parla anche del talentuoso compagno di squadra Tadej Pogacar, uno dei giovani più attesi durante questa Vuelta: “Sicuramente è un atleta di grandissimo talento e di grandissimo valore. È molto giovane, sarà per lui una gara in cui fare esperienza. Se potrò dargli qualche consiglio, lo farò ben volentieri. Ci sarà da divertirsi anche per lui”.

 

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