Vuelta a España 2018, Trentin sereno: “Bouhanni mi è venuto addosso, ma non sarebbe cambiato nulla”

Altro piazzamento per Matteo Trentin alla Vuelta a España 2018. Al termine di una giornata a lungo soporifera, la corsa si è animata nel finale con il gruppo che si è frazionato e la velocità che si è impennata. La Mitchelton – Scott si è fatta trovare pronta, sfruttando al meglio i suoi passisti per tenere i propri capitani davanti, con Simon Yates ben scortato e tranquillo per conservare la posizione in classifica generale, e l’italiano intenzionato a giocarsi il successo parziale in una delle poche occasione che la corsa iberica offre alle ruote veloci. Il campione europeo tuttavia non è riuscito nel suo intento, costretto ad accontentarsi del quinto posto, leggermente chiuso poi dal vincitore Nacer Bouhanni (Cofidis), del quale comunque ammette la superiorità.

“Era il più veloce – commenta sereno, malgrado al traguardo sia arrivato con la mano alzato in segno di protesta – Mi è venuto addosso, ma non sarebbe cambiato nulla. Forse sarei potuto arrivare secondo, ma quel che conta è vincere. Ho provato a stare davanti, ma mi è mancata un po’ di potenza in volata perché Bouhanni era più veloce”.

Nel complesso comunque il bilancio resta positivo per aver mostrato prontezza, soprattutto a livello corale, che in una situazione così “caotica” avrebbe potuto creare indubbiamente qualche problema in più. “Sapevamo che nel finale era possibile ci fosse vento – spiega – Alla fine, è stata una buona giornata per la squadra. Simon era presente, io ero presente, siamo riusciti ad ottenere un piazzamento e Simon ha guadagnato un po’ di tempo su alcuni rivali per la classifica (nella quale il britannico resta tra i migliori big, ndr)”.

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