Caso Froome, il direttore Guillén: “La Vuelta 2018 non può partire senza il nome del vincitore della scorsa edizione”

Dura presa di posizione di Javier Guillén in vista della Vuelta a España 2018. Il direttore generale del GT iberico è tornato sulla vicenda che vede coinvolto il vincitore della scorsa edizione, Chris Froome (Team Sky), risultato non negativo al salbutamolo durante un controllo effettuato al termine della 18ª tappa da Suances a Santo Toribio de Liebana disputata il 7 settembre 2017. Una vicenda sulla quale manca ancora il punto esclamativo, che verrà apposto dopo il pronunciamento del collegio dell’UCI sul dossier presentato dalla formazione britannica, e che lascia pertanto sub judice il successo del Keniano Bianco.

“Il tempo non depone a nostro favore – ha evidenziato Guillén – perché la risposta definitiva non è arrivata né prima della fine del 2017, come ci si aspettava inizialmente, né prima del Giro d’Italia, come si pensava in un secondo momento. Spero che si possa sapere qualcosa prima che inizi il Tour de France, ma non vado a cercare informazioni in merito. È un argomento che dovrebbe essere risolto per il bene del Tour, di Sky, ma soprattutto del ciclismo in generale. La Grande Boucle è l’evento più importante ed è seguito da milioni di spettatori. Ritengo che tutti noi meritiamo una risposta”.

Il direttore del GT spagnolo ha poi incalzato volgendo lo sguardo alla corsa che lo riguarda direttamente: “Se Froome tornerà alla Vuelta qualora non dovesse correre il Tour de France? Non lo posso sapere, quel che voglio è una risposta. È indispensabile che la Vuelta 2018 inizi conoscendo il nome del vincitore dell’edizione precedente. Situazioni come questa hanno già dato un risvolto negativo alla Vuelta, ma poi lui ha vinto anche il Giro d’Italia e non sappiamo cosa succederà adesso. Ho la sensazione che col passare del tempo le cose si facciano ancora più complicate. Non so cosa faremmo se decidesse di tornare a correre qui nella prossima edizione, ma so solo che la Vuelta deve sapere chi ha vinto l’ultima edizione prima di prendere il via per quella del 2018“.

Guillèn si è infine soffermato sul Giro d’Italia concluso da poco e sulla possibilità di avere al via della corsa iberica due dei big azzurri: “Il fatto che stiamo pensando che possa essere tolto a Froome anche quel successo non è una cosa positiva. È stata una corsa spettacolare, con una settimana finale decisamente eccitante nella quale abbiamo vissuto grandi tappe. Ma è altrettanto vero che se non c’è una risoluzione dobbiamo parlare di argomenti che non ci piacerebbe trattare. Personalmente siamo molto contenti che Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) sia al via della prossima Vuelta che anche Fabio Aru (UAE Team Emirates) possa esserci. Stiamo allestendo una buona gara, negli ultimi anni la partecipazione è stata buona e vogliamo mantenere quei livelli”.

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