Bora-hansgrohe, Sagan sceglie la Vuelta sognando il Mondiale

Peter Sagan sarà alla Vuelta a España 2018. Il campione del mondo lo ha annunciato oggi ufficialmente con un tweet difficilmente fraintentibile in cui dunque modifica il suo programma rispetto agli ultimi anni, quando la sua preparazione alla rassegna iridata passava per le classiche WorldTour canadesi, GP de Québec, da lui vinta due volte, e GP de Montréal. Quest’anno invece, anche visto il percorso ben più duro del Mondiale di Innsbruck 2018, la giusta preparazione è chiaramente la rassegna spagnola e lo slovacco non vuole lasciare niente di intentato.

Vincitore delle ultime tre edizioni, da subito il 28enne di Zilina aveva fatto capire che anche con un percorso lontano da quelle che sulle carta sono le sue caratteristiche sarebbe comunque voler essere della partita, quantomeno per provarci. In preparazione all’ultimo GT stagionale dovrebbe inoltre affrontare un ritiro in altura per affinare la sua preparazione nelle salite, specialità nella quale chiaramente è lontano dai migliori, ma nella quale in passato ha più volte dimostrato di avere possibilità di crescita.

Anche le sue prestazioni all’ultimo Tour de France, prima della sfortunata caduta che lo ha visto soffrire anche solo per concludere la corsa, possono essere lette come una preparazione alle salite, visto che più di una volta lo si è notato nel gruppo dei migliori anche nelle tappe di montagna, stringendo i denti e soffrendo ben più di quanto normalmente fa un velocista nel corso di un grande giro.

Da ricordare che prima di affermarsi come uno degli specialisti delle classiche, con anche conseguente preparazione e sviluppo fisico mirato, in passato aveva già dimostrato di potersela giocare anche su terreni sui quali oggi lo si ritiene ormai inadatto. Esempio lampante furono le prestazioni a corse come la Tirreno – Adriatico 2012 e 2013, quando conquistò le tappe di Chieti e Porto Sant’Elpidio, in entrambi i casi con Vincenzo Nibali, a Chieti ancora suo compagno, sul podio. Percorsi diversi ovviamente da quello durissimo che a fine settembre i corridori troveranno in Austria, ma chissà… Con Peter Sagan mai dare niente per scontato! Anche che il tweet non possa essere anche che una burla…

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